Annunciato a Venezia come film scandalo. Forse giudicato dal nostro forte pregiudizio riguardante argomenti religiosi. Nulla fa scalpore nella storia, trattato con impeccabile serietà e girato in maniera ammirevole.
La storia di “Mary” ruota intorno al regista, Tony Childress, che scrittura se stesso per interpretare Gesù Cristo nel suo film “This is my Blood”. Con Marie Palesi ( Juliette Binoche), che interpreta Maria Maddalena che alla fine del film parte per Gerusalemme per continuare il suo personale viaggio spirituale.
Film nel film che si mescola alla storia di un giornalista, Ted Yuonger, che conduce un’inchiesta televisiva sulla vita di Gesù.
Racconto di insicurezze, complesso, contraddittorio, più teorico che visivo.
L’intreccio delle vite dei tre protagonisti che sviluppano un diverso percorso interiore. La pellicola dal taglio documentaristico ci interroga, ci risucchia in uno stato di smarrimento. Film che ci fa molte domande alle quali non troviamo nessuna risposta anche dopo i titoli di coda nel nostro lento dirigerci all’uscita della sala.
Autore: Chiara G