Se vi capita di fare zapping tra i canali musicali moltiplicati dalla nuova scatola magica chiamata digitale terrestre, vi sarete di sicuro imbattuti nel video di una rapper che spara le sue rime sui sample che furono di “Close To Me” dei Cure. Avrete senza dubbio accennato un sorriso – perché sapete arrendervi alla dura legge del mercato discografico – e nessuno avrà gridato allo scandalo, neanche chi negli anni Ottanta chiedeva al parrucchiere di fiducia una pettinatura alla Robert Smith. Ebbene, quelle rime compongono “So Human”, singolo partorito da una certa Louise Amanda Harman, nome d’arte Lady Sovereign: caucasica, ventiquattrenne londinese, versione europea della Lady Gaga d’oltreoceano che sta conquistando le classifiche mondiali.
Nessuna similitudine tra le due, solo un nome che le ricorda e simile intento di spaccare tutto. Perché ha grandi ambizioni la ragazza inglese, tant’è che dopo esser stata la prima donna non americana ad avere un contratto con la Def Jam Records di Jay-Z, è ora sotto la superpotente EMI per il suo secondo lavoro in studio dal titolo “Jigsaw”. Non è la prima bianca a prendersi la rivincita sul grime tanto caro a i neri, ma riesce a far parlare di sé e a mostrare sempre quel suo visetto dispettoso in video.
La seconda fatica discografica si compone di dieci tracce in bilico tra il già citato rap e la dance più sfrenata. Un album che cala le aspettative del primo lavoro e che si amalgama alle canzoncine usa e getta dei ragazzini simil-prodigio o dei più grandi con le cicatrici in volto e le catene d’oro al collo. Un fortissimo accento londinese fa capolino tra i testi che non fanno mai la differenza, come nell’iniziale “Lets Be Mates”, probabile successo estivo che si avvia al tormentone da disco. È invece vicina alla Pink degli ultimi tempi nella title track “Jisaw”, ma decisamente più convincente quando calca la mano sulle sue origini musicali come in “Food Play”. Tutto sommato è bravina la ragazzina, ma ci aspettiamo di più. Per ora le manca un po’ di colorito, la cellulite da mettere ben in vista e le labbra che sfuggono alla legge di gravita, il gioco poi è fatto. Don’t panic, it’s just rap.
Autore: Micaela De Bernardo