Con una copertina sottilmente disturbante in senso lynchiano, ecco il nuovo EP di 4 brani con testi in inglese di Marianna D’Ama, pubblicato dall’etichetta britannica Endless Groove.
Soul oscuro, dilatato, cantautorale, liquide atmosfere psichedeliche (‘March 1990’) accompagnate da suoni garage retrò (‘Underwater’) su testi dolorosi, autobiografici sin dal titolo, che dell’amore e della solitudine approfondiscono anche i lati oscuri e morbosi tra cui vulnerabilità (‘Dolls’) e dipendenza affettiva, soprattutto nella bella ‘Island and Desert’ intorno alla quale sembra ruotare l’EP, ecco che Where will you Go Nina ci introduce ad una cantautrice rock sempre sintonizzata tra PJ Harvey, Anna Calvi e Marta Collica, che tuttavia con questa pubblicazione si ricolloca, rispetto al passato, su un taglio espressivo più introspettivo, meditato e sincero privilegiando la densità rispetto alle ruvidezze garage punk, glam e sperimentali di Lip (2018) e Thee Devil (2019), facendo emergere più personalità. Gli arrangiamenti, realizzati in coppia con Davide Grotta, accompagnano questa piccola svolta ricorrendo ad una gamma ampia di soluzioni strumentali e ad uno stile elegante ed introspettivo, che ritroviamo finanche nel bel videoclip animato di ‘March 1990’. Una maturità artistica raggiunta con consapevolezza e lucidità che passa anche attraverso la collaborazione con il cantautore italo americano Joseph Martone.
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autore: Fausto Turi