Prendono fiducia nei propri mezzi, i Legittimo Brigantaggio, band di Priverno, facendo progressi dal discreto esordio intitolato Il Cielo degli Esclusi (2009), con la loro miscela di combat folk e cantautorato dal sapore letterario.
I testidi Gaetano Lestingi, Giuseppe Lestingi e Domenico Cicala, sempre pregiati e ricchi di riferimenti alla storia, di antimilitarismo e di sensibilità sociale – ‘Eucalyptus’, ‘Tempo di Uccidere‘, ‘Uscita Operai’ – ora si amalgamano molto meglio con le musiche, che del resto si fanno più elettriche, articolate, pronte a passaggi prog, non rinunciando mai ad un linguaggio popolare, della gente comune; ancora irrisolti i limiti di Gaetano Lestinghi alla voce, nei brani più confidenziali, meno urlati, malgrado tutto sommato per questo genere di musica possa anche andar bene.
‘L’Attimo Ideale’ ed ‘Il Dado è Tratto‘ le canzoni più trascinanti, e bello anche il tono surreale e letterario di ‘La Lettera Viola’ (ispirata dal romanzo Le Intermittenze della Morte, di Jose Saramago) e ‘Ruvido’, in cui emerge la capacità dei Legittimo Brigantaggio di distinguersi a sufficienza da colleghi come Modena City Ramblers, Bandabardò, le Nuvole Pesanti.
Autore: Fausto Turi