“Memento Mori” è il romanzo d’esordio di Stella Azzini, una grafica e illustratrice friulana che vive e lavora a Londra dal 2012 e i cui bisnonni, sfollati per esigenze belliche, si sposeranno e daranno alla luce i loro primi figli a Somma Vesuviana nel 1918.
La sua è una famiglia di artisti: pittori, orafi, disegnatori e scultori. Il disegno per lei non è una passione ma uno dei canali attraverso i quali convogliare la sua creatività fin da bambina, al punto di averne fatto un lavoro.
Appassionata di paranormale, folklore e stregoneria, la Azzini ha scoperto nella scrittura la possibilità di porre in essere un percorso di arteterapia che l’ha condotta a scrivere il suo primo romanzo “Memento Mori” e, successivamente, a fondare Lis Aganis Publishing House Ltd, casa editrice con sede a Londra.
Quando non disegna o scrive, ama visitare luoghi misteriosi alla ricerca di ispirazione e, tra questi, i cimiteri britannici hanno un posto d’onore.
“Memento Mori”, il suo primo romanzo, è un viaggio emozionale alla scoperta di sé stessa ma, allo stesso tempo, è il luogo dove si incontrano due mondi, quello materico e quello spirituale, che si dipanano trasversalmente ai molti scenari geografici cui l’autrice ha fatto ricorso: la Londra esoterica e l’Irlanda delle banshees dagli occhi verdi e dalla chioma fulva, l’ Abruzzo terra d’origine della famiglia materna di Declan con le sue leggende antiche e Trieste, luogo d’elezione della sua storia d’amore con Hope.
Il Declan bambino si trova sulle soglie dell’adolescenza quando scopre di essere oggetto di una maledizione che grava sulla sua famiglia; il suo percorso è irto di ostacoli, tra cattive compagnie, cadute depressive e un potere di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Accanto all’Oscurità, però, Declan vanta la fortuna di avere talento per il disegno (grazie al quale prepara da solo i bozzetti per i suoi numerosi tatuaggi, tatuandosi da solo) e passione per la fotografia, cosa che lo porta a trascorrere in quasi totale solitudine il suo tempo libero tra cimiteri e case in odor di fantasmi. Il tutto accompagnato dalla sua playlist : Foo Fighters, Sixx:A.M., Dua Lipa, Andy Black e Bryan Adams, piccola concessione alla madre Marilena, fan sfegatata all’epoca del suo incontro con Gavin.
Nella vicenda del giovane Declan i due elementi risolutivi sono rappresentati dal suo gatto Goblin, che saprà vegliare su di lui in ogni circostanza, e dalla donna che saprà ricondurlo verso la luce di una nuova vita: Hope, il cui nome Declan porta tatuato sulla mano. Trieste rappresenta, nello sviluppo del plot, la terra di una ritrovata serenità per il protagonista, il suo nuovo inizio, la nascita di una progettualità che profuma di Speranza.
Mondi che si incontrano, dunque, ma che, soprattutto, si scontrano trasformando l’esistenza di Declan nel campo di battaglia sul quale forze avverse si affrontano nel tentativo di trovare una pacificazione e alla cui soluzione contribuirà l’Eterno Femminino.
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autore: red.