10/03/2013
Report di Dario Toledo
Una serata che ha mantenuto alto il coinvolgimento, quella di Giovanni Block. La giovane promessa italiana porta avanti il suo tour “In un posto ideale 2013” con questo show intitolato Vadino Signori Vadino. Block, accompagnato dai suoi musicisti, ci racconta i drammi della nostra realtà, in particolar modo quella italica, quella fatta di chi è in grado solo di fregare il prossimo, e ce lo racconta senza mai perdere i suoi toni ironici. A momenti è un cantastorie dei più sobri, a momenti è un ballerino, a momenti recita i suoi personaggi con tanto di costumi di scena.
E non si tratta solo di musica. È frequente la presenza sul palco di Gnegno (Adriano Falivene) ed amici in qualità di “elementi disturbanti”, derivanti direttamente dallo spettacolo Dignità Autonome di Prostituzione, diretto da Luciano Melchionna e al quale nella tappa di aprile-maggio 2012 al teatro Bellini lo stesso Giovanni Block aveva preso parte nelle jam session insieme al cast.
Le canzoni sono di volta in volta intervallate da delle proiezioni di filmati che hanno come protagonista un manager che, ad ogni telefonata, ordina tagli alle spese, riducendo di volta in volta il corpo musicisti che accompagna il cantautore. Musicisti che effettivamente spariscono uno ad uno dal palco, dopo ogni proiezione.
Block scende dal palco, invita degli spettatori a salire e a ballare. Balla tutto il pubblico sulle note de l’Epoca del Presidente, brano di chiusura della serata, fatta eccezione per il bis, richiesto a gran voce dall’intera sala.