Nella foto interna dell’album il giovane Jorma parla al telefono.
Chissà, forse per chiedere informazioni su quello strano tavolo con le rotelle che si è ritrovato in studio (pianoforte Jorma, si chiama pianoforte, ripeti lentamente: p, i, a…), chi può dirlo? forse non lo sapremo mai… quello che però ci è veramente chiaro fin dal primo ascolto dell’opera Whittaker, è che non resterà per niente a lungo nel nostro lettore. E lasciate perdere tutti i discorsi sulle aperture mentali, sul “non è bello ciò che è bello” e i “gusti che son gusti”. Qui si riesce a malapena a superare la traccia numero uno, il dilatato e dilatante pat-pop (dove pat sta per patetic e pop per la peggiore accezione di popular) di Clocks In The Sun, figuratevi il resto. Come consumatore mi riprometto di chiedere spiegazioni per l’esistenza di un album del genere direttamente alla Secretly Canadian. In modo particolare per brani come Molly Melancholy, Man With Money e Popcorn… ma cosa sono?
Ma che si pubblicano pure cose così? Domanda stupida, scusate.
Autore: Francesco Renella