Arrivano da Cambridge ed hanno realizzato uno dei dischi più innovativi ed originali degli ultimi tempi, si chiamano Alt-J o semplicemente ? ed il loro album di debutto, “An Awesome Wave”, pubblicato nel Maggio di quest’anno ed edito dalla Infectious (la prima label a mettere le mani su Muse e Garbage, ad esempio), ha colpito nel segno.
Di loro si è cominciato a parlare qualche mese fa, dopo che ha iniziato a circolare in rete l’EP “Matilda/Fitzpleasure” che metteva sul piatto elementi decisamente distanti tra loro: la sensibilità del folk con la dubstep più raffinata senza dimenticare un tocco di beat hip-hop. Una miscela che da subito ha fatto presa sul pubblico più che sui media, scatenando in rete lo sharing in streaming ed in download dei brani del gruppo.
A distanza di qualche tempo il giovane quartetto inglese ha finito di registrare la sua opera prima sulla lunga distanza e l’ha data alle stampe.
Nella musica di Alt-J si trovano elementi che richiamano il folk di Fleet Foxes, Lambchop ma il tutto si mescola a pulsazioni elettroniche sintetiche che rimandano ai Radiohead di “Kid A”, a James Blake, Wild Beast, Grimes ed Everything Everything.
Il risultato di questo mix è un ibrido sonoro accattivante, originale che la stampa ha definito folk-step.
Dopo la felice esibizione di quest’estate al A Perfect Day Festival di Verona, il combo d’oltremanica si esibirà nuovamente sul suolo italico, il prossimo 28 Novembre presso il Bronson di Ravenna per bissare il 29 Novembre presso il Circolo degli Artisti di Roma e il 30 Novembre, quando terrà un concerto presso il Tunnel di Milano. Un’ utile occasione per valutare la bontà della loro proposta musicale.
Autore: Lucamauro Assante
www.facebook.com/altJ.band – www.altjband.com