Ci sono personaggi come Enrico Ruggeri che vista la loro assidua presenza televisiva, fanno quasi dimenticare che in realtà sono innanzi tutto musicisti/cantanti, certe volte anche di un certo livello. E’ questo il caso del “buon” Enrico, che torna con un nuovo disco dall’evocativo titolo “Frankenstein”.
Chi è un suo fan o comunque conosce un minimo la sua discografia, probabilmente gradirà tantissimo quest’album, in cui il cantautore è nel pieno della sua forma e sforna 13 brani in puro stile “Ruggeri”.
La sua voce dal timbro così particolare, che qui suona più calda che mai, la fa da padrone, accompagnata da una rosa di pezzi rock dal sapore progressive forse un po’ troppo debitori nei confronti degli anni Ottanta ma comunque molto riusciti. Sostanzialmente, con questo “Frankenstein” Ruggeri rispetta la sua tradizione da cantautore rock, con cui in effetti si è fatto conoscere ed amare dal pubblico.
Nella tracklist spiccano “Diverso dagli altri”, primo singolo estratto dal disco, “L’infinito avrà i tuoi occhi”, ballata un po’ triste a cui Elio partecipa suonando il flauto, “Il capitano”, in puro stile prog, dove compare anche la voce di Andrea Mirò e “Aspettando i Superuomini”, altro brano sperimentale con un buon mordente.
Quel che stupisce di questo disco sono soprattutto i testi delle canzoni, sempre molto ricercati e mai banali, quasi poetici, cosa che non stupisce se si considera che Ruggeri è anche un discreto scrittore. In conclusione, si tratti di un lavoro non particolarmente innovativo ma tuttavia molto ben costruito sotto ogni profilo, che sicuramente piacerà ai fan di primo pelo ma anche alle nuove leve, che potranno finalmente scoprirlo come musicista e non solo come conduttore tv.
Curiosità: il disco è comprensivo anche di un mini romanzo sempre scritto da Ruggeri, intitolato “L’uomo al centro del cerchio”.
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autore: Veronica S. Valli