Prima o poi tutti i grandi artisti sentono il momento di omaggiare le musiche e gli artisti che li hanno ispirati e a cui devono qualcosa. Così questo momento è giunto anche per Giorgio Canali, che con il suo settimo lavoro del suo progetto Rossofuoco, si è concesso questa libertà. Non uso a caso questo termine, dato che Canali deve il suo carisma e la sua autorevolezza indie proprio all’attitudine libera che ha sempre avuto e grazie alla quale ha realizzato musica scevra da compromessi. Infaticabile musicista a tutto tondo, date le sue tante sfaccettature che hanno caratterizzato la sua più che trentennale carriera: musicista, cantautore, produttore, fonico, arrangiatore; in questo lavoro non omaggia soltanto nomi più o meno noti, ma anche quelli più indie e rimasti nell’oblio.
Nei tredici brani in scaletta troviamo quindi l’omaggio a quello che probabilmente è il suo cantautore preferito: Francesco De Gregori, con una straordinaria e ‘stradaiola’ “Storie di ieri”, caratterizzata da un intro alla “Like a rolling stone”. L’altro grande cantautore omaggiato è un Finardi del 1981, con “F-104”, resa travolgente e molto rock’n’roll.
Ovviamente c’è spazio anche per i cantautori più giovani come colui a cui ha prodotto il primo disco, vale a dire VascoBrondi/Le Luci della Centrale Elettrica, con una “Lacrimogeni” che Canali ha reso molto sua e che non avrebbe sfigurato in “Nostra signora della dinamite”. Non poteva poi mancare un brano del suo grande amico Umberto Palazzo, a cui produsse il secondo lavoro del Santo Niente, e con cui si spera un giorno farà un disco insieme, come si vociferava alcuni anni fa, si tratta di “Luna viola”, resa particolarmente tirata.
Tanti poi i brani di artisti di culto dell’indie in scaletta a partire dall’intensa “Buon anno” di FAUST’O passando per “Pesci e sedie” di Corman & Tuscadu, gruppo francese che sbarcò in Italia nel 1993 proprio con il CPI, le stravaganze di “Canzone Dada” dei Plasticost e la perla rara di “Gambe di Abebe” dei Luc Orient. Infine Canali non poteva non rendere omaggio ai Frigidaire Tango con “Richiamo”, il cui chitarrista Steve DalCol da alcuni anni milita nei Rossofuoco, e a quell’Angela Baraldi, divenuta la voce degli Ex CSI, con la semplice ed accattivante “Mi vuoi bene o no?”, ma che come al solito Canali, ha saputo valorizzare.
https://www.facebook.com/Giorgio-Canali-40923321642
autore: Vittorio Lannutti