I Syd Arthur sono un quartetto rock psichedelico britannico formato dai tre fratelli Magill: Liam (voce, chitarra), Joel (basso) e Josh (batteria) e dal violinista Raven Bush; nel nome rendono omaggio a Syd Barrett ed Arthur Lee e sono al loro quarto album, col quale tentano di farsi conoscere anche all’estero, partendo in ogni caso da una serie di date già fatte negli Stati Uniti nel 2014, con anche apparizioni ai festival South by Southwest e Coachella.
Liam Magill canta molto bene, con un lirismo delicato, evocativo, che plana quasi con la circolarità di un mantra sulle musiche dall’impianto chitarristico dai suoni agrodolci, con il violino di Raven Bush che svolge prevalentemente una funzione di rifinitura; musica rock ma dall’andamento ipnotico, ed il gruppo, pur britannico, mostra una naturale vocazione al paisley underground californiano e ad un certo tipo di indie rock sottilmente malinconico degli anni zero, tipo Minus Story, The National, Okkervill River o The Art of Fighting.
I brani dei Syd Arthur durano dai 3 ai 5 minuti, dunque nella norma, ma in alcuni casi mostrano idee che potrebbero beneficiare di uno sviluppo anche più lungo come in ‘Coal Mine‘ e ‘No Peace‘, le cose migliori della prima parte dell’album, che riserva ad ogni modo altre vette sul finale, con una serie di idee diciamo così anche più moderne: lo strumentale post-rock ‘Portal‘, la straniante, valvolare ‘Evolution‘, davvero riuscita, dai continui cambi di registro e l’omonimo ‘Apricity‘, singolo dal rifferama chitarristico vincente, su cui Liam Magill distende molto bene il proprio canto.
I Syd Arthur non sono il gruppo alla ricerca del singolo in grado di spalancare le porte del successo facile, e del resto l’immediatezza e la sintesi non sono loro doti. Apricity è piuttosto un’opera compatta, un vero, appassionato disco di rock psichedelico chitarristico moderno dal taglio alternative, magari con un profilo un po’ basso che potrebbe intercettare più facilmente l’attenzione di chi già segue la musica psichedelica.
http://sydarthur.co.uk/
https://www.facebook.com/sydarthur/
autore: Fausto Turi