Che Napoli oramai sia diventato il centro nevralgico per la produzione musicale è scontato, del resto nel panorama internazionale ha sempre goduto di un ruolo di rispetto e di una riconoscibilità unica. Partenope è la Musica, un rapporto intenso che coinvolge indistintamente tutti coloro che la vivono e ci vivono. E non da meno gli artisti che si fanno trasportare da un’onda emotiva che solo Napoli riesce a trasmettere. Non ce ne vogliano le rinomate Milano, Roma e anche Bologna ma è possibile affermare con certezza che sono città nettamente inferiori in termini di creatività, capacità di evolversi e mettersi in discussione musicalmente. Napoli è in grado di anticipare i tempi, i gusti, i trend e cavalcarli per renderli unici facendoli propri per rimodellarli in base alla profonda cultura che i napoletani hanno nei vari campi dell’Arte. Spesso questi aspetti s’intrecciano (anche con il teatro, cinema…) e rendono Napoli unicamente World.
In tutto questo brodo di giuggiole c’è qualcosa che però manca: l’industria musicale. Ad appannaggio di Milano, e un tempo oramai lontano anche di Roma, Napoli, nonostante i primati artistici, non ha un vera industria musicale. Sono poche l’etichette discografiche e gli editori e quei pochi sono storici ma incapaci di rinnovarsi. Non parliamo poi di management e agenzie di booking per la distribuzione dei concerti. Peggio se pensiamo ai promoter di live che a loro volta soffrono della mancanza cronica di spazi adeguati. Quindi partendo da questo ultimo assunto, purtroppo riconosciuto anche dall’e istituzioni cittadine, nasce Napoli World – professionals meet-up and showcase festival che giunge alla seconda edizione questa volta con la direzione artistica del maestro Enzo Avitabile che di musica mondiale ne capisce ed è stato coinvolto, in passato e lo sarà in futuro, in collaborazioni internazionali importantissime.
La manifestazione nasce per volontà di Davide Mastropaolo e Fabio Scopino, due uomini lungimiranti nel campo delle musiche tradizionali del mondo che prima hanno fondato l’associazione Italian World Beat e conseguentemente Music Connect per poi, con il supporto dell’Ufficio Musica del Comune di Napoli, progettare Napoli World. Lo scopo è intraprendere nuove strade per ampliare il mercato, in particolare le relazioni internazionali con soggetti come discografici, promoter, direttori artistici di festival…
E così che si arriva alla seconda edizione, la prima a dicembre 2022 ha innescato un meccanismo virtuoso specie per i gruppi napoletani Suonno D’ajere e Ars Nova Napoli in estate hanno girato il mondo per concerti e prossimamente si esibiranno anche in Usa e Cina. Mentre Alessio Arena, con i Suonno D’ Ajere, ha beneficiato di una residenza artistica presso la Fabrica di Creacio’ Fabra i Coats di Barcellona e esibendosi in esclusiva al Mercat de Musica Viva de Vic. Tutto questo grazie ai rapporti avviati durante la prima edizione di Napoli World.
Napoli World 2023 è un’evento live rivolto ai musicisti e agli addetti ai lavori del campo musicale ma è aperto al pubblico. 15 appuntamenti live gratuiti + panel e speed meeting professionali. Oltre 30 artisti provenienti dalla Norvegia, Francia e Tunisia, Spagna, Italia, Serbia con oltre 50 delegati internazionali. E’ previsto l’omaggio a Marcello Colasurdo con l’inedito concerto di Enzo Avitabile.
L’evento, promosso e finanziato dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”, è pensato per la valorizzazione professionale, incontri B2B, formazione e audience development attraverso tutte le musiche “dal mondo” con un focus su quella popolare e folk napoletana e del Sud Italia.
Gli spettacoli sono gratuiti per cittadini e turisti affinché la musica a Napoli sia policentrica ed internazionale per una città che si posiziona al centro delle dinamiche artistiche, ma anche produttive e di business del comparto musica, nel bacino del Mediterraneo.
L’appuntamento è per i giorni 30 novembre, 1 e 2 dicembre presso il Teatro Bellini (Via Conte di Ruvo, 14) e i club Bourbon Street (Via Vincenzo Bellini 52) e Tools (Calata Trinità Maggiore, 47). Tutti gli appuntamenti sono ad ingresso gratuito.
In programma la musica live di: Sangennarobar, Francesco Loccisano/Marcello De Carolis Duo, Hiram Salsano, Osso Sacro, Tupa Ruja, Enerbia, Enzo Avitabile, Alexandra Archetti & Steinar Raknes, Joana Gomila & Laia Valles, Scialacore, Frigya Project, Naked, Neapolis super orchestra (Bagarija Orkestar featuring Ars Nova Napoli).
Maggiori info sugli artisti: www.musiconnect-italy.com/programma-2023
Tra le iniziative da segnalare il panel organizzato dal network Sounds Of Europe (rete di 13 festival internazionali in 11 paesi) dal titolo “Women In World Music, From Artists To Promoters, Managers, Journalists…” che dalle ore 11:30 dell’1 dicembre presso il Piccolo Bellini (ingresso libero) tratterà un argomento centrale nonché attuale: il ruolo professionale delle donne nel mondo della musica. Intervengono: Bojan Djordjevic – Festival Todo Mundo & Pocket Globe Festival (Serbia), Bozena Szota – Ethno Port Festival (Polonia), Cecilia Guenego – Heures D’ètè Festival (Francia), Jarmila Vickova – World Music Festival Bratislava (Slovacchia). Mentre il 2 dicembre del Foyer del Teatro Bellini (partecipazione libera dalle ore 11:30 e info tramite sito ufficiale) si svolgerà lo Speed Meeting che permetterà a discografici/manager/artisti di relazionarsi con i delegati dei festival internazionali invitati e presentare i propri progetti per stringere accordi artistici e commerciali.
Oltre ad offrire una vetrina esclusiva per gli artisti e per gli operatori locali, Napoli World 2023 è un riferimento nazionale, con la consapevolezza che la città di Napoli ha le potenzialità per rappresentare un polo di attrazione per il settore musicale, specie in ambito world music, proponendosi come capitale culturale del Mediterraneo e del M.E.N.A., e come volano di sviluppo economico, culturale e sociale attraverso il linguaggio universale della musica.
La manifestazione volge ancora una volta un pensiero a Marcello Colasurdo il Re della tammurriata. Scomparso a luglio scorso è stato il grande interprete della tammorra e della canzone popolare vesuviana, voce storica dei Zezi di Pomigliano d’Arco per poi intraprendere la carriera da solista con una paranza e collezionando collaborazioni con la Nccp, Daniele Sepe, 99 Posse, Almamegretta, Modena City Ramblers), ma anche apparizioni cinematografiche (da «Immacolata e Concetta» di Piscicelli a «L’intervista» di Fellini).
Il Primo Dicembre presso il Teatro Bellini Avitabile presenterà un progetto originale in onore di Colasurdo dal titolo “Meglio ‘na tammurriata ca ‘na guerra”, un viaggio attraverso la storia della tammurriata, che va dal cortile alle fabbriche fino ai nostri tempi. Sul palco, Enzo Avitabile (voce, pentarpa e saxello) è accompagnato da Emidio Ausiello ai tamburi a cornici e Gianluigi Di Fenza alla chitarra acustica. Al collaudato trio si affiancano una serie di preziosi ospiti come il cantore Biagino De Prisco e due ballatrici e cantatrici di San Marzano sul Sarno di 89 e 80 anni: Lucia Molisse e Anna Foggia. Insieme daranno vita a un concerto acustico imprevedibile, ispirato dalla musica e dalla danza popolare contadina legata ai culti popolari campani e impreziosito da varie sorprese.
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