Hackedepicciotto, duo composto da Alexander Hacke (Einstürzende Neubauten / Crime & the City Solution) e Danielle de Picciotto (co-founder dei Love Parade / Crime & the City Solution) hanno pubblicato il loro primo album per la Mute da titolo “The Silver Threshold”.
Un disco, “The Silver Threshold”, nel suo complesso coeso e coerente, capace, senza eccessi, di descrivere ambientazioni di genere.
Se “Ouvertuere” lasciava dare adito all’idea di un disco dalla laica sacralità (su tutti i cori degli ultimi 18 secondi), con declinazioni dark che tanto hanno caratterizzata una parte del post-rock di fine anni novanta, il passaggio al brano eponimo getta l’ascoltatore in un inferno meccanico e post atomico, fratturato dai cori da medioevo europeo dal mille e non più mille.
“Meteor’s Regin” continua la marziale marcia prima che “Evermore” si faccia ballata noise.
“Babel”, con le sue voci e la sua ossessiva e tribale postura, è preludio alla danza epica di “Trebuss”.
Se “Journery East” getta l’ascoltatore in un moderno sabba, “Meeres Stille” è psicotica e “disturbata” lullaby.
“Kirchhain” è messale pagano che accompagna alla chiusura di “The Watered Garden”, celebrativa nel tema … e alla sua nuova epoca.
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autore: Marco Sica