Torna dunque massicciamente in questi mesi la dance music italiana che può girare il Mondo – pensiamo ai recenti Bloody Beetroots, Crookers e Technogod – e gli Snipplers, che sono Matteo “Joao Ceser” Giusti e Davide “sCarty” Passioni, danno prova di tutta la loro bravura e versatilità in consolle e come live due, con 15 brani in cui, ad ogni modo, la pista da ballo è il fine ultimo.
Testi cantati in inglese, provocazioni – “salvation is dance” – senso dell’umorismo – la sdrammatizzazione dei Kraftwerk -, un’immagine grafica fluorescente e cibernetica, come si vede nella copertina curata da Mattia Centemero, si associano ad un sottile antagonismo sbruffone ed urlato, con ritmi che guardano anche alla realtà indie, tipo Lcd Soundsystem, Motel Connection, !!!, e talvolta all’hip pop, lasciando tuttavia da parte atmosfere acide o techno, che pure i dj italiani, in questi progetti, usano qua e là per colorare i propri lavori dance.
Lavoro non certo innovativo, ma onesto frutto della passione per la dance music italiana degli ultimi 30 anni, che si farà notare tra gli appassionati, e troverà consensi probabilmente anche tra chi non segue la scena.
Autore: Fausto Turi