Il 22 gennaio 2018 a Colonia nella prestigiosa cornice della Kölner Philharmonie si terrà il concerto in tributo al grande batterista dei mitici Can, Jaki Liebezeit, tristemente scomparso proprio nello stesso giorno dell’anno precedente.
Jaki Liebezeit aveva la fama di essere più preciso di una macchina, anzi, gli altri componenti dei Can usavano dire di lui: “he is half man / half machine”…
Questo appuntamento fa un pò eco allo spettacolo tenutosi ad aprile al Barbican di Londra che inizialmente avrebbe dovuto portare sullo stage 3/5 dell’ensemble di Colonia: Irmin Schmidt, Malcom Mooney e Jaki Liebezeit insieme a Thurston Moore in The Can Project, purtroppo il percussionista non ha fatto in tempo a parteciparvi.
Qualche mese dopo, a settembre, invece è venuto amaramente a mancare anche Holger Czukay e sul palco della Kölner Philharmonie per questo concerto alla memoria del percussionista interverranno i soli reduci dello storico collettivo, vale a dire Irmin Schmidt e Damo Suzuki, insieme anche a Rosko Gee dei Traffic che per un breve periodo si alternò al basso con Czukay; non sarà presente invece Malcom Mooney.
Tra gli altri musicisti che presenzieranno ci sono alcuni dei collaboratori più frequenti dell’esperto batterista di Dresda: parteciperanno infatti Gianna Nannini, Jah Wobble, Jono Podmore (Kumo), Robert Coyne, Manfred Schoof, Joachim Irmler dei Faust, Pi-Hsien Chen, Murat Ertel (Baba Zula), Burnt Friedman, Rudiger Elze e Hans “Baar” Maahn dei Kowalski e infine Dominik von Senger della Phantom Band, per un evento semplicemente imperdibile.
Autore: Luigi Ferrara
(Leggi anche lo special “Jaki Liebezeit l’uomo più preciso di una macchina” del 28/01/2017 – QUI -)