Il collettivo MUZIC PLUS da più di vent’anni si impegna attivamente per promuovere, in musica, la creatività e la ricerca di nuovi linguaggi espressivi, soprattutto nel campo dell’improvvisazione intuitiva.
Dal 2012 è promotore del Free Flow Fest, festival di musica intuitiva improvvisata che ha nel tempo ospitato musicisti e artisti sia nazionali che internazionali, oggi alla sua 13° edizione.
Per l’occasione abbiamo posto alcune domande a Carlo Mascolo, Isabella Bosco e Valerio Metteo del collettivo.
Come nasce il collettivo MUZIC PLUS e quale è la sua finalità in ambito artistico musicale?
‘Il collettivo Muzic Plus è uno spin-off della Kerlox Dub Band, gruppo di dub-world music nato ad Altamura (BA) nel 1999, fondato dal musicista ed educatore Carlo Mascolo. Dal 2000 in poi abbiamo iniziato ad organizzare concerti e rassegne sul nostro territorio, che hanno visto la partecipazione di nomi quali Embryo, Steve Potts, Antonello Salis e nel 2013 ci siamo costituiti formalmente associazione culturale. Il collettivo MUZIC PLUS nasce, dunque, come un’associazione culturale composta da musicisti che sostengono, con il proprio contributo, la creatività e la ricerca di nuovi linguaggi espressivi, soprattutto nel campo dell’improvvisazione intuitiva’.
Il collettivo organizza dal 2012 il Free Flow Fest, festival di musica intuitiva improvvisata che ha nel tempo ospitato musicisti e artisti sia nazionali che internazionali. Qual è lo spirito che ha accompagnato il festival giunto oggi alla sua 13° edizione?
‘Lo spirito che ha sempre accompagnato il festival va ben oltre la performance sul palco, facendo della convivialità e della condivisione di esperienze umane, sociali ed artistiche tra il collettivo e gli ospiti nazionali ed internazionali il suo vero punto di forza. Il Free Flow è infatti denominato “Fest” perché crea l’occasione, l’hic et nunc per stare ed “essere” insieme con entusiasmo, proprio come accade durante una festa e, nel contempo, per approfondire i contenuti e le prospettive di una musica al di fuori del mainstream ma che risulta necessaria per “deliziare palati raffinati”. Tra i tanti musicisti ospiti del festival ricordiamo: dall’Argentina Nico Chientaroli, Luis Ianes, Ada Rave, Dal Belgio Peter Jacquemyn, Dal Brasile Yedo Gibson, Dalla Colombia Suricato, Dalla Danimarca Mia Dyberg, Dalla Francia Le Singe Blanc, Dalla Germania Embryo, Dalla Grecia Sofia Kakouri, Dall’inghilterra Benedict Taylor, Dall’italia Michele Lomuto, Gianni Lenoci, Vittorino Curci, Nicola Guazzaloca, Marcello Magliocchi, Alberto Novello, Marco Colonna, Dalla Lituania Arma Agharta, Dalla Norvegia Urlik Ibsen Thorsrud, Dall’olanda Spinifex, Dalla Palestina Dirar Kalash, Omar Souleiman, Dal Portogallo Carlos Zingaro, Hernani Faustino, Vasco Trilla, Paulo Chagas, Miguel Mira, Abdul Moimeme, Dalla Repubblica Ceca Martin Debřička, Dalla Slovenia Andrej Fon, Dall’uruguay Alvaro Rosso – U.S.A. Lori Goldston (Nirvana), A.C.Villa, Thollem Mcdonas’.
Oltre al Free Flow Fest il collettivo MUZIC PLUS si è fatto promotore anche della registrazione e pubblicazione di alcuni lavori discografici.
‘Grazie alla presenza degli artisti in loco, abbiamo pensato di documentare alcuni concerti dal vivo ma soprattutto di registrare dei gruppi casuali in studio in modo da avere un’alta qualità di definizione dei suoni prodotti durante la sessione di improvvisazione. L’alta qualità dei dettagli sonori è garantita dal dispositivo di registrazione adoperato, B.I.C. – Blind Instant Composition: i musicisti suonano in stanze differenti senza potersi guardare, garantendo così un perfetto mixaggio di ogni singolo strumento ed esaltando, al contempo, i dettagli che normalmente vengono “alterati” dai suoni più forti’.
Come vive il vostro collettivo l’attuale realtà musicale nazionale e internazionale, in relazione soprattutto alla tipologia di musica che promuovete che esula dai più convenzionali canoni d’ascolto?
‘Il collettivo la vive come una sfida e una forma di resistenza al degrado culturale imperante, oltre che con grande gioia, vista la partecipazione di un pubblico giovane e sempre più curioso di ascoltare un genere musicale a loro quasi del tutto sconosciuto. Al fine di evitare loro un approccio disorientante a questo tipo di musica, approntiamo un’introduzione divulgativa e descrittiva dei contenuti estetico – culturali della musica del Free Flow Fest prima di ogni performance’.
Quali sono i progetti futuri del collettivo?
‘Nel futuro imminente i prossimi progetti puntano ad inglobare nella prassi improvvisativa il live electronics generativo e la musica elettroacustica: in questa direzione va il laboratorio patrocinato dal Conservatorio di Musica “E. R. Duni” di Matera e condotto dal Maestro Giuseppe Salatino, docente di musica elettronica presso lo stesso Conservatorio.
Un altro progetto in cantiere riguarda un festival incentrato sul ‘pensiero elettronico’ di Domenico Guaccero, compositore avanguardistico nato a Palo del Colle (BA), tra i fondatori di “Nuova Consonanza”: all’interno di concerti, laboratori e conferenze pensati in occasione del quarantennale della sua morte, verranno evidenziate l’ecletticità e la profetica visionarietà di un grande compositore del secolo scorso’.
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