La Staalplaat già da qualche anno ha avviato una serie di ristampe del catalogo del musicista inglese Bryn Jones in arte Muslimgauze.
Dal lungo elenco della “Muslimgauze Archive Series Volume Fiftyone” stanno rivedendo la luce e per la prima volta in versione in vinile, uno ad uno tutti i classici del compositore di Manchester scomparso prematuramente nel 1999 a soli trentasette anni.
Il 1 maggio tornerà sugli scaffali dei negozi (si fa per dire) una delle perle più scure di Jones: “Return of Black September“. Negli anni il disco era stato ristampato più volte e con edizioni diverse nel 1999 e nel 2004.
Originariamente pubblicato nel 1996, l’album è un flusso continuo, surreale e ipnotico di circa settanta minuti diviso in cinque parti. Tuttavia in questa versione saranno incluse due sessioni in principio inutilizzate.
Bryn Jones non era un musulmano praticante e non è mai stato in Medio Oriente. I suoi album come Muslimgauze, tuttavia, lo qualificarono come uno degli artisti occidentali più esplicitamente inclinati a favore del movimento di liberazione palestinese.
Il Settembre Nero era un organizzazione terroristica fondata nel 1970 da fedayn palestinesi. La dimostrazione più nota del gruppo fu il massacro di Monaco durante la XX Olimpiade tenutasi nella città bavarese: nel settembre 1972 al villaggio olimpico furono rapiti e uccisi undici atleti israeliani e un poliziotto tedesco.
Muslimgauze era un pozzo inesauribile di creatività: non si contano i suoi dischi e le pubblicazioni sono numerosissime soprattutto quelle a edizione limitata, del resto la carriera dell’autore inglese era cominciata già all’inizio degli anni ottanta; si parla di almeno novanta produzioni su trentadue etichette diverse e circa duemila composizioni.
Autore: Luigi Ferrara
Muslimgauze – “Return of Black September” – Tracklist:
A1. Return Of Black September
A2. Black September Sessions
B1. Lybia
C1. Thugghee
D1. Remix of Thugghee
D2. Black September Sessions
D3. Remix of Opiate And Mullah