La cacciatrice è diventata preda. “Hunted”, infatti, contiene sette delle dieci tracce di “Hunter” e ne rilette i tratti in maniera più intima con alcuni graditi ospiti. In tracklist non sono state inserite le tracce “As a man”, “Alpha” e “Chain” ma la cantautrice italo-inglese ha conservato alcuni elementi caratteristici di “Hunter”, vale a dire fragilità e l’inquietudine. Tuttavia l’elemento più caratterizzante di questo nuovo lavoro è l’essenzialità.
Emerge nelle sette tracce un blues femminile scarno e di tanto in tanto staffilate chitarristiche, oltre a quegli acuti che emanano una sensualità irresistibile. Ascoltare per credere “Wish”, condivisa con Joe Talbot degli Idles, nella quale alterna momenti rilassati ad altri accelerati. Se “Away” non si discosta molto dall’originale per l’intimità del folk reso all’osso, un po’ come “Hunter” nella quale i sospiri iniziali suscitano una sensazione ambivalente di inquietudine ed erotismo, “Don’t beat the girl out of my boy“, cantata insieme a Courtney Barnett, ha una resa rock caratterizzata da stop’n’go, sempre molto scarnificato, con la chitarra elettrica lasciata quasi sempre sola. Julia Holter è ospite nella lirica ed essenziale “Swimming pool” e l’attrice/cantante Charlotte Gainsbourg nella struggente “Eden”, nella quale le due artiste si alternano e si sovrappongono, giungendo ad una dialettica tutta femminile.
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autore: Vittorio Lannutti