Di certo non si può criticare Damon Albarn per essere poco prolifico: membro fondatore dei Blur, dei Gorillaz e dei The Good, The Bad & The Queen, con sei Brits, due Ivor Novello Awards e un Grammy Award in carriera, oltre agli album con i Blur e i Gorillaz, ha all’attivo già svariati progetti, collaborazioni, colonne sonore per opere teatrali: Mali Music (2002), The Good The Bad and The Queen (2006), Monkey: Journey to the West (2007), Kinshasa One Two (2011), Rocket Juice & The Moon (2012), Dr Dee (2012), Africa Express Presents: Maison Des Jeunes (2013), Africa Express Presents: The Orchestra of Syrian Musicians (2016), Merrie Land (2018), Africa Express Presents: Egoli (2019).
Curiosamente, prima di questo nuovo disco, il cui titolo è tratto da una poesia di John Clare che Damon mette in musica, si conta per lui un solo vero album d’esordio solista, Everyday Robots, a suo tempo nominato ai Mercury Award.
Ora, The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows, uscito il 12 novembre su Transgressive Records, rappresenta un nuovo step in carriera, una nuova sperimentazione, poiché del rock dei Blur e dei Gorillaz c’è davvero poco, visto che Albarn si è lasciato ispirare dai paesaggi islandesi e dal lockdown, di cui quest’album in parte è frutto, dando vita a 11 tracce che esplorano tematiche come la fragilità, la perdita, la nascita e la rinascita.“Ho attraversato un momento buio mentre scrivevo questo disco, però mi ha portato a credere che può ancora esistere una sorgente pura”.
L’album non ha in realtà i toni foschi che Damon sembra aver attraversato nella vita personale, perché le 11 tracce sono semmai malinconiche, evocative, suggestive, introverse, molto ballad, ma non negative.
La title track e Cormoran, per esempio, sono davvero Icelandic, come genere, avvicinandosi Damon a sintetizzatori, brevi arpeggi di chitarre ecoizzate, sottofondi al pc, e quasi assenza di ritmi da batteria, proprio come impone il genere.
Royal Morning Blue, la traccia 3, è la prima in cui compare un ritmo (batteria computerizzata, del resto Damon ha composto quasi tutto da casa durante il lockdown) ma lo stile è ancora e sempre quello dei primi pezzi.
Bisogna dunque rimuovere il Damon Albarn di lavori passati, specialmente l’Albarn delle band Blur e Gorillaz: da tempo ormai abbiamo di fronte un artista maturo, che ha voluto esplorare, sperimentare, allargare i suoi orizzonti musicali, cercando nuove ispirazioni e nuovi generi, anche se non tutto gli è riuscito come capolavoro.
Questo disco andrà annoverato certamente per il gran lavoro musicale e di arrangiamento orchestrale: Albarn, piuttosto statico come sempre rispetto alla voce, cerca qui sentieri orchestrali, archi, musica da camera, e soprattutto il pianoforte, come in Combustion e ancor di più in Daft Wader, che viene suonato in forma di classic-jazz addirittura in Particles.
Il disco, insomma, più musica che voce, ricorda più le opere teatrali recentemente lavorate dall’artista (vedi ad esempio Dr. Dee) che non i gusti del Damon della prima parte della sua carriera. Ed è splendido ammirare come Albarn si sia ridefinito, in pezzi solenni come Darkness to Light, o nell’intro musicale di Esja, in un brano dream-pop come The Tower of Montevideo, o in un pezzo sorretto quasi tutto da sintetizzatori come Polaris.
Un caleidoscopio di finestre musicali di genere, insomma, questo disco, che non lascerà nell’ascoltatore melodie memorabili o ritornelli indimenticabili, ma è denso di suggestioni, di “pennellate” veramente artistiche, e mostra tutto il lavoro di una grande intimità dell’artista con se stesso, capace anche di mettersi a nudo musicalmente, effetto questo sicuramente legato alla particolarissima condizione creativa da cui il disco è scaturito.
Quest’estate, Damon Albarn eseguirà le atmosfere di questo disco al Manchester International Festival il 13 luglio e all’Edinburgh International Festival il 24 agosto, oltre che in un serrato tour fra teatri in Inghilterra fra febbraio e marzo.
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autore: Francesco Postiglione
TRACKLIST:
The Nearer The Fountain, More Pure The Stream Flows
The Cormorant
Royal Morning Blue
Combustion
Daft Wader
Darkness To Light
Esja
The Tower Of Montevideo
Giraffe Trumpet Sea
Polaris
Particles