La pandemia non sempre fa brutti scherzi! Il deus ex machina dei RS, Greg Cartwright durante i lockdown, come molti musicisti, ha scritto alcune canzoni per pubblicarle con l’attuale formazione dei newyorkesi Reigning Sound. Con la ristampa dell’album “Home for Horphans” del 2005, che ha fatto sì che la formazione di quel disco si riunisse per una serie di concerti, ha permesso a Cartwright di ricompattare la band e così ha deciso di incidere le nuove canzoni con gli storici musicisti. Il disco scorre piacevolmente in un country-garage-rock, se ben lontano dall’inevitabile band con cui il leader è diventato un’icona per gli appassionati del garage-punk, gli Oblivians, e si orienta verso le lande di un’America dai paesaggi sinuosi da cavalcare con calma. La maggior parte dei brani è strutturata su ballate dal sapore country-pop ma con qualche digressione che emergono nel boogie-garage insito in “I don’t need that kind of lovin’” o nell’incrocio tra beat, garage e country di “A little more time” o nell’incisiva “Make it up”. Per il resto molta melodia, con gli archi che caratterizzano “I’ll be your man” e la ballatona che insegue il Neil Young di “Harvest” di “Moving & Shaking”.
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autore: Vittorio Lannutti