È stata presentata l’ottava edizione del festival di musica e cinema “Lo Sguardo di Ulisse”, da domenica 24 luglio a giovedì 4 agosto sugli Spalti del Maschio Angioino, Napoli. Il primo appuntamento è con il recital “L’apertura” che vedrà sul palco Nada, Massimo Zamboni (ex CCCP e C.S.I.), Luca Rossi e Simone Filippi (ex Ustmamò). Una performance di rockin’ poetry tratta dagli ultimi cd di Nada e Zamboni (“Tutto l’amore che mi manca”, di lei, “Sorella sconfitta”, di lui) e dai rispettivi libri (“Le mie madri” ed “Emilia parabolica”).
Lunedì 25 si continuerà con la proiezione di due tra i film più controversi e riusciti della stagione: “The Assassination” di Niels Mueller.
Giovedì 28 luglio ancora musica. Scrupolosamente fra soul, jazz, gospel e poliritmie made in Africa: sul palco, il poeta, compositore e contrabbassista William Parker. L’artista newyorchese, epicentro delle avanguardie degli ultimi trent’anni (tra Cecil Taylor e dj Spooky), s’esibirà in quartetto, suonando due archetti contemporaneamente (?) affiancato dalla vocalist Leena Conquest.
Venerdì 29 si cambia di nuovo registro. Si parte alle 20.45 con la visione di “Old Boy”, la pellicola diretta dal coreano Park Chan-Wook.
Così come di sintesi – stavolta meccanico-digitale – trattasi dello show seguente. Alla postazione ecco Mikael Stavöstrand. L’artista svedese, altrimenti detto Vita in progetti paralleli quali l’album “Ena”, assembla strutture sonore in 4/4, ma si diverte a frantumare i suoni in errori acustici, le ritmiche in dilatazioni minimali, guadando dal battito impercettibile al funky fragoroso.
Siamo al 30 luglio, sabato: Gabriele Salvatores torna sugli schermi con “Quo Vadis, Baby?” Sarà proiettato sugli Spalti del Maschio Angioino prima di assistere al recital di Rachelle Garniez, polistrumentista del territorio downtown di N.Y. che a Napoli presenta un concerto in cui rielabora toni e arrangiamenti dei suoi album.
Domenica 31 la festa per i maniaci dello spazio: sul lenzuolo bianco le immagini dell’ultimo episodio della saga di fantascienza “Star Wars III – La vendetta dei Sith” di George Lucas.
Martedì 2 agosto, “Sin City”: lo spettacolare film diretto da Robert Rodriguez e Frank Miller, con la supervisione di Quentin Tarantino. L’omaggio all’Oriente continua poco dopo con il concerto “Shan Qi” di Guo Yue, accompagnato da G. Am. Yue: incide per la Real World dell’ex Genesis Peter Gabriel.
Nel penultimo giorno, mercoledì 3, le pulsioni africane del tango con il terzetto guidato da Juan Carlos Cacérès: murga, candombé, milonga e marcia brasiliana le une nelle altre. A seguire, il dj set di Punto y Branca, con Jorge Vacca della Topolin Edizioni.
Il 4 agosto la patchanka comica e lo ska di Tonino Carotone con i suoi fedelissimi Arpioni. Mister Antonio de la Cuesta sbarca a Napoli per materializzare in un solo secondo Celentano – Carosone – Mina – Luis Aguile – Rita Pavone – Edwige Fenech e Fellini. Li evoca tutti nel suo baffetto latino. Sìsìsìsì. La sua è una vita intensa.
Se per caso vi fosse sorto il dubbio che il 26 e il 27 luglio, e il 1° agosto, gli spalti restano vuoti, correggiamo l’incertezza. In queste tre sere “Lo Sguardo di Ulisse” compie un gemellaggio con la rassegna “Musiche Migranti” diretta dal musicista Enzo Avitabile.
“Musiche Migranti” (sottotitolato: “Suoni di terra, echi dal mare”), arrivato alla quinta edizione, è una rassegna organizzata dall’associazione Musichemigranti, con la direzione artistica di Enzo Avitabile. La serie di concerti in programma agli spalti del Maschio Angioino si aprirà con un evento che si preannuncia interessantissimo: il 26 luglio, infatti, sarà possibile assistere alle libere improvvisazioni di LUDOVICO EINAUDI e del musicista del Mali BALLAKE’ SISSOKO’. Il pianoforte del primo duetterà con le corde della kora del secondo, intrecciando un racconto fuori dal tempo in cui sullo sfondo dell’antica tradizione musicale maliana risuonano echi di blues, armonie rinascimentali e reminiscenze caraibiche. Il giorno seguente sarà la volta di AVISHAI COHEN e il suo trio. Avishai Cohen, eletto nel 2001 miglior bassista dell’anno ed incluso dal Bass Player Magazine tra i 100 bassisti che hanno influenzato la scena musicale del XX secolo, presenterà a Napoli il suo sound teso alla fusione nel jazz dei ritmi latini e della tradizione ebraica (Cohen è nato in Israele). In apertura, il concerto dei Tendachënt, nuovo progetto di Maurizio Martinotti, fondatore e leader della storica formazione piemontese La Ciapa Rusa, band fondamentale nell’evoluzione e nel rinnovamento del folk revival nord italiano.
Imperdibile, infine, il concerto (primo in assoluto in Italia, nonché data unica) del 1 agosto di LHASA DE SELA, di cui vi consigliamo vivamente di ascoltare l’ultimo, splendido disco, “The Living Road” (grazie al quale si è aggiudicata il BBC3 World Music Awards), ottimo lavoro di raffinato cantautorato, in cui Lhasa di destreggia con disinvoltura a cantare in spagnolo, inglese e francese. Nelle sue canzoni passano come fantasmi le ombre trasfigurate del blues, delle musiche gitane e sud-americane, percorse da vene jazz e arricchite da una voce che colpisce: corposa, potente, ma anche morbida, sinuosa e sensuale.
dal 24 luglio al 4 agosto 2005 presso SPALTI del MASCHIO ANGIOINO, Napolidal 24 luglio al 4 agosto 2005 presso SPALTI del MASCHIO ANGIOINO, Napoli
Autore: red.
www.musichemigranti.it