Scoop! Samuel, il cantante dei Subsonica, si è presentato sul palco senza cappellino!
E già questa visione vale tutto il concerto!
Dopo un periodo di pausa in cui sono passati, non senza controversie, dalla Mescal l’etichetta indipendente di Nizza Monferrato ad una major, la Emi-Virgin, torna in pista il gruppo italiano più innovatore, amante delle sperimentazioni e dell’elettronica.
Forum di Assago completamente pieno, colpo d’occhio impressionante, migliaia di persone, corpi che ballano, si muovono, cantano, sudano e si agitano al suono dei Subsonica.
Il tour che stanno portando in giro, dopo l’uscita del loro ultimo disco, “Terrestre”, è degno della loro fama, il loro nome è ormai marca di garanzia di un ottimo spettacolo e mantengono sempre fede al proposito di far divertire le folle.
Il concerto è cominciato per volere di popolo che ha iniziato a chiamarli a gran voce, stoppando brutalmente una canzone dell’ottimo gruppo di supporto, i “Sikitikis” (purtroppo non presenti al Forum), primo gruppo prodotto dai Subsonica stessi. Dagli altoparlanti usciva il loro splendido disco per allietare l’attesa del pubblico e far crescere interesse nelle nuove sonorità italiane, che il gruppo cagliaritano di Casasonica, al suo esordio, presenta sotto forma di un rock cinematografico, uno stile aggressivo e mutevole.
Inizia il concerto dei Subsonica e l’eccitazione è palpabile, ragazzine urlanti, ma non solo, anche uomini e donne di tutte le età, che avevano tanta voglia di ascoltare buona musica e ballare un po’.
Il gruppo di Torino non delude mai, o quasi. Il concerto è stato emozionante, solo le nuove canzoni sono state accolte un po’ tiepidamente dal pubblico, forse perchè non ancora ben ascoltato e valutato l’album uscito troppo recentemente, dove si hanno influenze più rock rispetto ai precedenti.
“Gasoline”, la prima canzone in inglese, che potrebbe proiettarli nell’elitè dei cantanti italiani famosi all’estero, dal vivo acquista intensità, originale l’assolo di batteria di Nijnia. E’ seguita “Abitudine” alla quale ci stiamo affezionando, anzi, forse ci stiamo abituando, visto che la si sente ovunque. A circa metà concerto Samuel ha imbracciato la chitarra ed ha intonato “Dormi” ultima traccia del nuovo disco, dalle sonorità semplici, mielose, alla “Lunapop”, effettivamente il forum si è assopito copiosamente durante quella canzone, ci voleva una pausa per riposarsi un po’. Per fortuna è stato subito risvegliato dai pezzi dei vecchi album.
A sorpresa, forse neanche troppo, visto il recente CD pubblicato in onore di De Andrè, è apparso Morgan sul palco, per intonare insieme ai vecchi amici, il vecchio successo comune “Disco Labirinto”, un po’ di autocelebrazione non fa mai male.
Le vecchie glorie come: “Nuvole rapide”, “Strade”, “Tutti i miei sbagli”, “Colpo di pistola”, hanno scaldato decisamente la folla, a quel punto Samuel si è esaltato, per partecipare meglio allo spettacolo ha preso una piccola videocamera digitale ed ha iniziato a riprendersi e a riprendere il pubblico osannante come fece Bono ai tempi dello ZooTv Tour.
Il concerto, durato due ore, è comunque volato, ci si aspettava un bis con le canzoni rimaste fuori ma era troppo tardi e lo champagne dell’Aftershow, che la nuova casa discografica gli aveva preparato, si stava riscaldando.
Autore: Paola Cornacchiola