Il cineasta Alberto Grifi è morto ieri a Roma. Malato da tempo, Grifi, nato a Roma il 29 maggio del 1938, era considerato la massima espressione del cinema sperimentale italiano. Tra le sue opere più celebri ‘Anna’, primo film videoregistrato in Italia. Espressione originale del cinema sperimentale italiano e internazionale, Alberto Grifi ha costruito il proprio lavoro intorno a una continua ricerca sui mezzi tecnici e sui modi di fare cinema, spesso forzandone limiti e potenzialità. Nato in un’officina dove suo padre costruiva truke e macchine da presa speciali, Alberto Grifi è considerato tra i primissimi autori di quello che fu chiamato cinema sperimentale italiano. Pittore, regista, cameraman, fonico, attore, fotografo pubblicitario di aeroplani è stato anche autore di dispositivi video-cinematografici. La Festa del Cinema di Roma, in collaborazione con Musica per Roma, Apollo 11 e la Cineteca di Bologna, aveva reso omaggio, proprio poche settimane fa, al più grande autore del cinema sperimentale italiano dagli anni ’60 ad oggi.
Autore: red.
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