Lawrence Arabia è lo pseudonimo di James Milne, artista Neozelandese già piuttosto noto nel panorama musicale internazionale, sia come membro della pop band “The Brunnetts” sia come autore della colonna sonora del film indipendente “Eagle vs Shark”.
“Chant Darling” è il suo notevole debutto come solista, registrato tra Londra, dove si è recentemente trasferito, e Stoccolma.
James, anzi Lawrence, ha una voce dolcissima. Un tocco leggero, carezzevole. Quando lo si ascolta, se si chiudono gli occhi, sembra di stare galleggiando nell’aria (mettete su “The Crew of the commodore”: provare per credere).
L’album è una sorta di viaggio psichedelico negli anni 60-70, in cui spiccano la ballata romantica “The Joke is in your hand”, poi “Talk about Good Times”, che suona un po’ come un pezzo più rilassato ma anche ricercato dei Beach Boys, mentre nel ritmo di “Bloody Shins” è riconoscibile una forte influenza dei Beatles prima maniera.
Nel complesso, Lawrence è un cantautore d’altri tempi, un po’ malinconico, un po’ strafottente, molto stile anni ’60, che però riesce dove tanti altri suoi colleghi che tentano di ricalcare i bei tempi che furono, falliscono, cioè: non annoiare.
Rifacendosi a vecchie sonorità è facile cadere nell’errore e fare un pezzo che è la copia della copia di un’accozzaglia di brani ma Milne riesce a mettere in ogni brano qualcosa di nuovo, in parole povere non annoia affatto.
D’altronde, l’essere dei musicisti esperti paga e sicuramente James continuerà a far strada.
E poi, col nome d’arte che s’è dato, il successo è praticamente garantito!
Autore: Veronica S. Valli