Senza clamore, un po’ sottovoce – nello stile che ha contraddistinto tutta la loro quasi ventennale carriera – si sciolgono i Silver Jews. Lo comunica sul forum del loro sito ufficiale David Berman, leader, voce, poeta e chitarrista della cult-band americana (della cui primissima formazione faceva parte anche Malkmus dei Pavement), che annuncia di voler dedicarsi ad altro, d’ora in poi. S’impegnerà come scrittore o sceneggiatore, probabilmente. Berman afferma: “Ho sempre detto che ci saremmo fermati prima di peggiorare. Se avessi continuato a registrare musica, avrei potuto accidentalmente scrivere la canzone-risposta a ‘Shiny Happy People’”.
Sullo stesso forum, Berman coglie l’occasione di “sfogarsi” riguardo a qualcosa di strettamente personale, sicuramente all’origine del suo malessere. Parla di suo padre, Richard Berman, uno dei più spietati lobbysti americani, al centro di violente polemiche con animalisti, ecologisti, difensori dei diritti civili, scienziati, dottori, nutrizionisti (muovendosi, tra le altre cose, nel business del junk-food). David definisce suo padre “uno sfruttatore, una canaglia”, e ancora: “A world historical motherfucking son of a bitch”, che non crediamo ci sia bisogno di tradurre.
Autore: red.
www.silverjews.net