Disco acquistabile o scaricabile gratuitamente, in rete, questo ‘Solo un Occhio Pesto’ di IA. Vi collabora Lele Battista, ben noto cantautore livornese, ma il protagonista assoluto è Iacopo Sammartano, cantante e polistrumentista di Arezzo dal notevolissimo talento e dalla solida formazione classica, di conservatorio, al sassofono, coadiuvato da Alberto Checcacci (basso, chitarra).
E ‘Solo un Occhio Pesto’ è un album pop italiano quasi imprescindibile. Le 10 tracce presentano tutte i caratteri sognanti ed evanescenti del bozzetto d’autore, ma sempre con una leggerezza che coinvolge e soprattutto rassicura, spingendo a ripetere l’esperienza dell’ascolto infinite volte. Sembrano canzoni rivolte sostanzialmente ad un pubblico giovanissimo, ma infondo non è neanche detto che debba necessariamente essere così, e anche l’intimismo zuccheroso tipico di questo genere di musica qui non infastidisce, e senza pregiudizio anche chi ama il rock ed il jazz potrà riconoscere la riuscita del disco, che Iacopo, conscio del valore del proprio lavoro, ha deciso di autoprodursi piuttosto che svenderlo alle due etichette che lo hanno avuto sotto contratto in passato, che a quanto egli scrive sul suo myspace lo hanno deluso per scorrettezza: etichette che ora si potranno mangiare le mani per l’occasione perduta.
Nella prima traccia, intitolata ‘Lo Specchio’, non mi stupirei se al testo avesse messo le mani anche Lele Battista, per il carattere metafisico dei concetti, e tra le canzoni più belle vanno assolutamente citate anche ‘1984’ ed ‘Il Pesce Persico’, nonchè ‘Il Mondo lo Salverà una Donna’, quest’ultima quasi una sintesi tra Perturbazione e Zoldester.
Riguardo gli arrangiamenti, la chitarra elettrica guida i ritmi più sostenuti nei ritornelli, mentre la tastiera ricama, nelle strofe, trame argentine davvero ben fatte, ed il sax soprano dà un valore aggiunto molto meglio di un synth qualunque. Bravo tale Alessio Tiezzi al pianoforte, in ‘Aspetto’, che nel tema fa pensare ad ‘Aspettando Godot’ di Claudio Lolli.
Autore: Fausto Turi