In giro da trent’anni e principali ispiratori del desert rock gli Yawning Man tre anni fa approdarono al Maximum Festival organizzato dall’etichetta trevigiana Go Down, in quell’occasione registrarono il concerto che finalmente la label è riuscita a pubblicare. In scaletta sette brani, ovviamente strumentali, del loro storico repertorio in cui prevalgono la psichedelia, il post-punk e il blues. I tanti ascolti del post punk (Husker Du e Minutemen) – con cui il trio è cresciuto – si intercettano soprattutto in “Stoney lonesome” e “Manolete”, anche se in quest’ultimo brano il gruppo vira verso il post rock. Anche quest’ultimo genere è abbastanza presente in questo session live poichè on stage il gruppo riesce ad alternare momenti più tirati, come la cavalcata circolare di “Ground swell” (sotto acido?), ad altri più rilassati e riflessivi.
http://www.yawningman.com
https://m.facebook.com/yawningmanofficial
autore: Vittorio Lannutti