“Home Ep Vol. 5” nasce da una semplice idea: prendere due artisti, chiedere loro delle canzoni esclusive e una versione cover delle altre.
Ben Gibbard (Death Cab For Cutie / The Postal Service) e Andrew Kenny (American Analog Set) sono gli autori di questo progetto, già realizzato dall’etichetta americana Post-Parlo agli inizi del 2003.
Un disco di rara bellezza. Un progetto acustico che richiama molto gli intensi motivi dei Death Cab For Cutie e dei The Postal Service ( ma con una spiritualità più marcata e più riflessiva).
Progetto che ha il compito e l’onere di dimostrare che il “songwriting” – pur avendo a disposizione solo la voce e la sua chitarra – non deve necessariamente parlare di “cose” personali: assenza di una ragazza, “piagnucolii vari”… ma più semplicemente raccogliere il senso che il titolo di questo progetto propone: “Home”.
Dopotutto è qui, proprio nei loro rispettivi salotti di casa a New York a Seattle che il disco è stato registrato. Si sente nel disco una armonia di suoni, (Ben Gibberd canta “Choir Vandals” degli American Analog Set e Andrew Kenny interpreta “Line Of Best Fit” dei Death Cab) forse dovuto anche alla bella amicizia degli autori. È il risultato di una forte coesione musicale, di vita, di una collaborazione intelligente e semplice, che rende questo disco una sorta di “the best of” dei Death Cab For Cutie e American Analog Set.
Mi chiedo ancora perché da progetti come questo e da tanti altri, nascano sempre ottimi “feeling” musicali. Forse perché si ha più tempo di riflettere o più semplicemente creare qualcosa di nuovo che sia diverso dai tanti stereotipi che possono essere presenti in una intera discografia di un gruppo. Qui il risultato è diverso: Home Ep Vol. 5 non è diverso dagli album del Death Cab o degli American Analog Set, è essenzialmente un decisivo corollario ad un teorema già registrato da anni.
Autore: Ciro Calcagno