Rokia Traore è forse l’artista più amata da Damon Albarn dei Blur, con cui ha collaborato per il progetto Africa Express. Il suo nuovo disco, prodotto da John Parish, traccia un solco deciso col passato, e la incanala ancor di più sulla strada intrapresa da gruppi come Tinariwen, che pur mantenendo stabili radici nella world music, attingono ora a piene mani dal rock, dall’indie, dal blues e dal folk a stelle e strisce.
Figlia di diplomatici, la trentottenne Rokia è una regina della musica africana che sposa la tradizione di strumenti tipici maliani come ngoni e balafon con la modernità degli arrangiamenti che spaziano fra rock, afro-beat, jazz, blues, folk, elettronica e pop.
La sua discografia conta quattro album già pubblicati: Mouneïssa del 1998, Wanita del 2000, Bowmboï del 2003 e Tchamantché del 2008.
Il nuovo album registrato a Bristol e prodotto da John Parish, il quinto della sua carriera in uscita nella primavera del 2013, si intitola “Beautiful Africa” ed è già in testa alle classifiche francesi.