Una scudisciata repentina, una ventata sonora immediata che prende alla sprovvista visto la velocità del tutto. Dalla Scozia gli The Spook School con Try to be hopeful, secondo disco per il quartetto capitanato dal transgender Nye Todd, rutilante valanga di brani a schizzo che si caricano di indie-pop-punk a manetta, undici movimenti di freschezza e concentrati “powering” dalla ruffianeria immediata.
Tra indole sguaiata e energia espressiva urgente, la band pigia forte sull’acceleratore dei distorsori, chitarre perennemente in fuga e ritmi scapestrati, melodie “forever young” si rincorrono come pallottole di parole e parole che rendono l’ascoltatore vispo e attento a non perdersi nulla di quello che scorre sotto lo stereo. E se indiepunk è che indiepunk sia, il ritmo epilettico di Richard and July, Friday night, il raro rivolo di pace August 17th, lo shake tutto pogo che regala Vicious machine o I want to kiss you, per finire nel drunken choir di Try to be hopeful portano ad un continuo movimento di testa e nervi che alla fine appaga, rende giovani e allena il mondo a giocare più con sé stesso.
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autore: Max Sannella