di John Turturro, con Massimo Ranieri, Lina Sastri, James Senese, Fausto Cigliano, Fiorello, Pietra Montecorvino, Raiz, Peppe Barra
Passione è un docu-musical. Questo vuol dire che se non andate al cinema a godervelo col dolby surround, sprecate tempo. Turturro, un americano a Napoli, sale sulla giostra della memoria, e con l’aiuto del giornalista Federico Vacalebre imbastisce una sorta di Buena vista social club ca pummarola ngopp. A volte il piatto riesce a puntino, altre volte scola la pasta scotta del clichè. La verità è che Wenders e Ry Cooder avevano una storia in tasca da raccontare. Turturro si limita a scattare foto, e a posizionare la puntina sul grammofono.
Il suono che si sprigiona è balsamo, chiaramente. La tradizione melodica per eccellenza non ha rivali. Battiamo le mani a Fausto Cigliano che racconta di marzo al Caravaggio, a Peppe Servillo cantante di giacchetta nel campetto postatomico dei Banchi nuovi (“Indifferentemente”), a Gennaro Cosmo Parlato paffuto pierrot sulla spiaggia siderurgica di Bagnoli, a Pietra Montecorvino (“Quann mammeta t’ha fatt”) per fortuna rimasta, vocalmente, la straordinaria strappona dell’arboriano Nuje simm ro Sudd e c’ha facimm appèr. Legion d’onore a Peppe Barra, senza eguali, che canta la Tammorriata nera come se lo stessero scannando.
Però – dolore – a rappresentare la canzone napoletana “moderna” è solo “Nun te scurdà” cantata da Raiz, brano che ha 17 anni (17!). Ciò vuol dire che il presente/futuro è scomparso dalla scaletta o non c’è mai stato. Snobbati alla grande neomelodici e rappers, le uniche due voci che – oggi – conferiscono identità alla canzone napoletana non colta come non lo erano al tempo la Tammorriata nera e Caravan Petrol.
Passione è un carillon all’interno di un pacco col fiocco. E’ plausibile però pensare che se il film l’avessero allestito con le stesse modalità a Cuba, altro tòpos come Napoli della musica mondiale, nessuno si sarebbe sognato di sottrarre alla foto di famiglia del 2010 le giovani e incazzate leve del reggaetòn.
Autore: Alessandro Chetta