Arriva anche per gli Archive, il collettivo londinese più variopinto e variabile fra gli ambienti di musica elettronica, il tempo della retrospezione dopo 25 anni di carriera, e allora, per festeggiare ma anche fare un punto a capo, ecco 25, un maxicofanetto di ben 6 cd e 43 canzoni (nella versione deluxe), con un 10’’ EP e un singolo da 7’’, e soprattutto otto inediti, pubblicato dalla Play It Again Sam uscito il 10 maggio.
A festeggiare l’importante ricorrenza e la strepitosa carriera del collettivo radunatosi negli anni intorno a Darius Keeler e Danny Griffits ci sono in questo disco anche gli Band of Skulls e Steve Mason, che partecipano a qualcuno degli inediti con gustose collaborazioni, come per esempio in Remains of Nothing (ft. Band Of Skulls), primo singolo contenuto nel secondo disco.
Il tutto naturalmente è impacchettato con un book fotografico di ben 160 pagine (praticamente un vero e proprio libro) con interviste agli svariati membri, anche passati, degli Archive e foto tratte da collezioni private.
Con ben 12 album confezionati in 25 anni, tra cui l’esordio Londinium e i leggendari Axiom, Lights, Controlling Crowds, e soprattutto You All Look the Same to Me (da cui tante tracce sono state ripescate per questo cofanetto) attraverso questo cofanetto si può senza dubbio ammirare il progresso del lavoro di Keller e Griffits, dall’iniziale ambient verso atmosfere più elettro-rock, o la svolta dal periodo trip-hop (soprattutto all’inizio, in competizione musicale con Portishead e Massive Attack con cui condividevano la scena musicale londinese a metà anni ’90) in qualche modo richiamato dal singolo inedito Remains of Nothing, al progressive con organi hammond e psichedelia pura come per esempio in Again o Finding it So Hard, senza trascurare i tanti agganci all’alternative rock come in Bullets o Falling o The Empty Bottles. Ma sono decisamente troppe le canzoni, troppe le voci dei cantanti che si sono alternati in questi 25 anni, troppe le preziose collaborazioni per riuscire a ricostruirle in poche parole: 43 tracce e 160 pagine bastano appena per rendere conto di quello che sono stati gli Archive come concetto ancor prima che come collettivo in tutti questi anni.
A proposito di questo gigantesco lavoro Keller dice: “Sembrava il momento giusto per prendere un respiro, fare il punto di quanto siamo andati lontano in questo nostro viaggio. Sono veramente orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto come collettivo durante gli anni, e sono eccitato dal poterlo celebrare con questo disco nel 2019”.
Ovviamente non sarà solo un disco a celebrare i 25 anni di carriera, ma anche un tour enorme in tutta Europa, che è partito il 16 maggio con un concerto speciale, subito tutto esaurito, aLa Seine Musicale, a Parigi.
Il tour toccherà anche l’Italia questo inverno in ben tre date, il 2 dicembre all’Estragon a Bologna, il 3 dicembre al Parco della Musica a Roma e infine il 4 a Milano all’ Alcatraz. Da non perdere!
http://www.archiveofficial.uk/
autore: Francesco Postiglione