Il leggendario Brian Eno a sorpresa pubblica il suo nuovo album, ‘Aurum’, già disponibile in esclusiva su Apple Music. Questo progetto segna il suo 30° album da solista e arriva dopo ‘FOREVERANDEVERNOMORE’ del 2022. La scelta di rendere l’album disponibile solo su Apple Music è legata all’utilizzo della tecnologia spatial audio del servizio, che promette un’esperienza d’ascolto immersiva e unica. Purtroppo, questo significa che ‘Aurum’ non sarà su Spotify o altre piattaforme di streaming.
Dopo l’esperienza di “24 Hours of Eno”, il documentario del 2024 che il regista Gary Hustwit ha realizzato con una tecnologia generativa musicale che consente un nuovo montaggio del film ogni volta che viene proiettato, ecco l’icona della musica moderna pubblicare11 tracce per una durata totale di un’ora e 19 minuti. ‘Aurum’ si presenta come un viaggio sonoro in stile Eno.
In occasione dell’uscita, il musicista e produttore britannico ha avuto una lunga chiacchierata con Zane Lowe per Apple Music. Durante i 40 minuti di conversazione, i due hanno discusso del nuovo album, della tecnologia spatial audio e, soprattutto, del controverso tema dell’intelligenza artificiale.
Eno non ha risparmiato parole sul tema AI: “Il problema più grande dell’intelligenza artificiale, per me, non è intrinseco alla tecnologia stessa. È il fatto che sia controllata dalle stesse poche persone, e ho sempre meno interesse per ciò che pensano queste persone. Al contrario, ho sempre più critiche sugli effetti del loro lavoro.”
l musicista ha poi aggiunto: “I social media sono stati una catastrofe, pur avendo una leggera utilità. Le due cose possono coesistere, ma in termini di impatto sulle società, è stato disastroso. Ciò che hanno fatto alla politica è stato completamente tossico. E tutto questo, credo, si poteva evitare. Se fossero nati in un regime no-profit, sarebbe stato diverso, perché massimizzare l’engagement non sarebbe stato l’obiettivo principale. Massimizzare l’engagement è solo un altro modo per dire massimizzare i profitti. E quando il profitto è l’unico obiettivo, ecco il risultato: è come nell’industria alimentare americana, dove si punta solo al guadagno, ed ecco perché ci sono moltissime persone poco sane.”
Con ‘Aurum’, Brian Eno non solo conferma la sua continua ricerca sonora, ma si dimostra ancora una volta un pensatore critico e visionario, capace di unire arte e riflessione sociale.
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