Sempre più a fuoco l’universo sonoro di Guy Littell giunto al terzo album ma primo sotto label, la giovanissima AR Recordings di Stefano Gallone (nel roster anche Jack Adamant con il suo alt-folk acustico e gli sperimentali elettronici Agate Rollings).
Saranno forse le diverse soluzioni adottate in fase di produzione, sempre a cura di Ferdinando Farro (Murotorto, Eboli), sarà la centralità della chitarra elettrica o meglio della ritrovata dimensione di band, fatto sta che One of Those Fine Days pur mantenendo la coerenza che si riscontra nei diversi lavori di Guy Littell, sembra quello più fresco (Cheating Morning), che non teme di mostrare al mondo tutta la sua forza melodica (So Special); in una parola, quello con meno ombre.
E forse è anche quello dal mood più seventies nel senso americano del termine (Don’t Hide), sebbene quelle amabili pieghe british anni dieci del nuovo millennio continuano ad essere ben presenti ed intrecciate nell’impianto folk-rock tirato su da Guy Littell.
Nella traccia Old Soul è inoltre presente anche la chitarra di Kevin Salem, songwriter e producer statunitense che ha lavorato con moltissimi artisti importanti del panorama a stelle e strisce (da Yo La Tengo a Rachael Yamagata, per citarne un paio tra i più famosi).
La cosa che ci piace oltremodo è che più il nostro songwriter si mostra solare e diretto, a favore di un appeal sempre maggiore per il suo pubblico, più sembra che egli suoni innanzitutto per sé stesso noncurante di cosa possa pensarne il resto del mondo. E questo è cool!
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autore: A. Giulio Magliulo