autore: Fausto Turi
Esordio sull’etichetta discografica californiana Sub Pop, contenente 10 tracce, per questo power noise trio canadese composto da Alex Edkins, Hayden Menzies e Chris Slorach, che per circa tre anni pare non abbia fatto altro che girare con furgone e strumentazione suonando live dappertutto, tra Canada e Stati Uniti – non ci sono scorciatoie per giungere ad un buon esordio discografico, cari miei: è così che si fa… – incrociando il palco con varie band più o meno loro simili, come Mission of Burma, Death from Above 1979, Archers of Loaf, Mudhoney, Oneida, Constantines e NoMeansNo.
Le loro canzoni non prevedono momenti di cedimento; trattasi di noise belluino, sferragliante, urlato e carico di feedback, da cui emerge un tratto ritmico primitivo, ripetitivo e dal suono compresso, ed un assalto di chitarre noise totale, con il ricorso ad effetti sonori.
In un brano come ‘The Mule‘ è possibile individuare retaggi garage – tutti i gruppi noise americani ne hannno, ad ogni modo, tranne magari i metallari – mentre più spesso nelle canzoni dei Metz emergono strutture punk e hc – tipicamente in ‘Get Off‘, o le nirvaniane ‘ Knife in the Water‘ e ‘Wet Blanket‘ – infine con un po’ di fantasia anche heavy psych – la lunga ‘Negative Space‘: 5 minuti e mezzo – e soprattutto noise sperimentale, nell’iniziale colossale fracasso di ‘Headache‘, in cui sembra di sentir suonare tutti insieme Big Black, Scratch Acid, Jesus & Mary Chain, Nation of Ulysses, Jesus Lizard e Public Image Ltd., del resto tutte influenze dichiarate dal terzetto canadese. Ma è il caso di citare anche il dittico ‘Sad Pricks/Rats‘, in cui due brani consecutivi di fatto vanno a creare un unico corpus di noise ad un passo dal più destrutturato rumorismo nipponico; riferimenti contemporanei possono essere sicuramente Neptune, Trencher o i Tool.
Metz è un album annichilente, molto interessante per gli appassionati di noise, apprezzato dalla stampa americana – la rivista americana online Pitchfork, dandogli voto 8.5, ha creato laggiù un piccolo caso… – con anche il dono della sintesi perchè com’è giusto che sia la durata del lavoro viaggia sui 29-30 minuti.
I Metz hanno da pochi giorni pubblicato anche un inedito CD singolo, intitolato Dirty Shit [qui il trailer ] ed annunciano sul proprio sito internet una lunga tourneè europea – dal 25 Gennaio al 12 Marzo – con al momento tre date italiane: 20 Febbraio al Ligera di Milano, 21 Febbraio al Traffic di Roma e 22 Febbraio al Freakout di Bologna. Altre date europee poi sono già fissate per l’Estate.