Due compilations doppie nate entrambe in casa Sana Records, che propongono o forse sarebbe meglio dire RI-propongono una miscelanza di gruppi punk/hardcore melodici/ska più o meno sconosciuti, tranne che in rari casi e soprattutto due compilations che purtroppo mandano lo stesso antiquato messaggio. Gruppi incartapecoriti nel 99% dei casi, che suonano qualcosa che altri molto prima di loro hanno già suonato, ma non è questo il punto, altrimenti il rock ad esempio potrebbe anche estinguersi. Manca la qualità.
Manca la qualità delle composizioni, manca la qualità degli arrangiamenti, manca la qualità delle registrazioni, manca la qualità dei testi, del modo in cui si racconta una storia. Sono grandi calderoni eredi di discount di esperimenti antichi, già all’epoca non eccelsi, ma sicuramente più stimolanti, come ad esempio quelli Blu Bus per rimanere a casa nostra o, volendo guardare dall’altro lato dell’oceano, come quelli Fat Wreck.
Andando con ordine la 1^, Italia vs. Svizzera, raccoglie 46 bands, tra italiane e svizzere si presume dal titolo, ed a dire la verità l’ascolto del primo cd comincia bene con i BOLDOZ DOGS che attraverso suoni decenti propongono un buon punk rock con la loro “Indian Incense” ma sono una rarissima eccezione. Degni di nota sicuramente i DXTT NEMESI con “Sono Cotto di te”.
Inizio pezzo in stile Beach Boys sono divertenti, demenziali ed a loro modo originali. I PROFOUND di “Tragedy” sembra non abbiano mai visto il punk neanche con il binocolo, ma propongono una bella canzone stile Katatonia soprattutto nei cori. Poi ci sono i MY STUPID DREAM con “The Right to Choose”, punk rock caratterizzato da fraseggi di chitarra malinconici accompagnati ad un cantato ricercato anche se nei canoni del genere.
Infine del tutto inaspettata la perla di questo cd … REELS OF JOY. Veramente bravi e decisamente fuori luogo per genere e qualità, propongono un ottimo emo-rock sospeso tra Thursday e Milwaukees. Buona la registrazione e azzeccata la scelta dei suoni potenti e caldi, soprattutto per basso e chitarra. Assolutamente spendida la voce, la cui timbrica ricorda personaggi del calibro di Kurt Cobain dei Nirvana e Walter Schreifels dei Rival Schools, che si muove su un tappeto melodico curato e rifinito, assemblato da una bella batteria. Speriamo di risentirli presto.
Della compilation n.2, Punk e Contaminazioni 2, gli unici che veramente siano da salvare sono gli olandesi TRAVOLTAS ultra melodici, semplici e coinvolgenti nei loro 2 minuti di “Step on the Gas” impossibile evitare di ritrovarsi intenti a seguire il tempo del loro pezzo. Considerando però che le bands presenti sono ben 68 forse è un po’ pochino. Per chiudere prendo in prestito una frase delle INERDZIA in “Iniziative”: ‘… nel mondo contemporaneo dominato dal conformismo devi ribellarti …’ vi invito allora a cominciare dalla musica
Autore: Renata De Luca