“Well into a decade of their existence, Off World present 3, their poignant swan song – a planned conclusion to a trio of releases begun in 2016. The project is built around numerous and varied collaborations, helmed by producer Sandro Perri” (si legge, il 16 dicembre del 2023, sul sito della Constellation … https://constellation-records.myshopify.com/pages/off-world).
Si può quindi ritenere conclusa, in crescendo, con la terza pubblicazione “Off World 3” (Constellation), la trilogia “Off World”, inaugurata nel 2016 con “Off World 1” (con le ottime “New Brain” e “Wonder Farm”) e proseguita, nel 2017, con “Off World 2” (da segnalare “The Mask” e “The Grail”), progetto per synth nato nel 2008 sotto l’egida di Sandro Perri e dallo stesso definita “un’opera di finzione” (“‘Quite literally a work of pure fiction’ is the way that Perri describes the exploratory synth project Off World” – si legge sempre sul succitato sito della Constellation).
Sebbene lo stesso Perri non se ne sia mai assunto l’esclusiva paternità: “Perri will be the first to insist that Off World is not “his” project: tracing its origins as far back as 2008, with Perri and fellow Torontonian Lorenz Peter (Processor, Corpusse) working together on tracks and very occasionally performing live, the project expanded to encompass collaborations between Perri and many others” (ancora dal citato sito della Constellation), l’influenza esercitata dal musicista canadese è pregnante tanto quanto le partecipazioni illustri che hanno caratterizzato le precedenti due pubblicazioni; in “Off World 1” compaiono Drew Brown (Lower Dens, Blonde Redhead, Beck), Susumu Mukai (Holy Tongue, Vanishing Twin, Zongamin), M J Silver (Mickey Moonlight), Mike Smith, Jesse Zubot (Zubot and Dawson, Great Uncles of the Revolution, Fond of Tigers) e Andrew Zukerman, mentre in “Off World 2” Drew Brown, Eric Chenaux, Matthew Cooper, Craig Dunsmuir (Glissandro 70, Kanada 70), Brandon Hocura, Susumu Mukai e Lorenz Peter.
Per chi conosce Sandro Perri, non può non riconoscerne l’ecletticità nel raffronto tra i Polmo Polpo i Glissandro 70, la partecipazione quale membro dei Great Lake Swimmers (per tutti nel bel “Bodies And Minds” del 2005) e i lavori solisti (tra cui spiccano “In Another Life” del 2018, con i pregevoli 24:21 minuti del brano eponimo, e il bello e delicato “Soft Landing” del 2019, con gli acquerelli “Wrong About The Rain”, “Back On Love e “God Blessed The Fooldelicate”).
Con “Off World 3” è evidente il raggiungimento di una maggiore consapevolezza del progetto che si mostra, in senso marcatamente positivo, meno “sperimentale” e più solido, sebbene resti sempre, come da tradizione, fortemente eterogeneo.
Apre il disco l’incipit da reminiscenze “classiche” di “Orientation”, un pacato risveglio sonoro in cui, su un magmatico oceano, emergono la viola e il violino di Jesse Zubot.
I 10:49 di “Impulse Controller” mettono a segno il primo colpo di “Off World 3”, evocando Jon Hassell e delineando atmosfere etnico – elettriche impreziosite dalla tromba e dal flugelhorn di Nicole Rampersaud.
“Terrascope” è breve intermezzo androide dalla durata di 1:01 minuti per VC-10 (Perri) e Buchla Music Easel e sample (Andrew Zukerman).
Il Side B si apre con la splendida “Ludic Loop”; su un’ipnotica e ondeggiante cadenza di percussioni, pianoforte e Juno 106 (Perri), si impone (in contrasto) la perfetta chitarra elettrica scarnificante di Martin Arnold; con loro l’electric bass di Susumu Mukai. “Ludic Loop”, con i suoi 9:54 minuti, è un brano che da solo gratifica l’intero disco.
Chiude degnamente “Off World 3”, la sacrale, profonda e claustrofobica lenta marcia di “Empasse” per Prophet 5 (Perri) e viola e violino (Jesse Zubot).
In “Off World 3”, oltre ai già citati, quali ulteriori credits: Perri (drum machine, electronics, organ), Drew Brown (electronics), Matthew Cooper (electronics), Susumu Mukai (drum machine).
https://constellation-records.myshopify.com/products/cst175-off-world-3?shpxid=d18f29b3-71ca-40fd-8b44-920218efda5c