Abbinano rigore e istinto, gli Ex Kgb, capaci di suonare post punk aggressivo di chiara matrice Primus, Devo e Nomeansno con una formazione a terzetto, composto da Alberto Stocco (batteria), Emanuele Cirani (basso) e Mike 3rd (chitarra), musicisti dotati di notevole tecnica e grande affiatamento, che tuttavia non si perdono in esibizioni, facendo piuttosto del ritmo funk sincopato ai limiti dell’isteria la propria missione.
La band padovana canta in lingua inglese e si presenta con queste 9 canzoni capaci di spaziare dall’hardcore al noise jazz con grande semplicità, accanendosi su temi rock ripetitivi, anzi percussivi, tra i quali ad esempio ‘A New Way’ e ‘Dangerous Toys’, ma mostrando anche classe compositiva e passione per i King Crimson, in brani come in ‘Super Gas’, che sperimenta e diverte contemporaneamente, cosa piuttosto rara oggi.
Il disco, che nella copertina, nel titolo e nel nome della band gioca coi pericolosi servizi segreti della vecchia Unione Sovietica, è breve – 21 minuti – divertente ed impeccabile, caratterizzato da una produzione un po’ povera ma ad ogni modo sufficiente.
Disco consigliato anche perché decisamente anomalo, nel panorama indie rock italiano.
Autore: Fausto Turi