A sentire il nuovo singolo dei Delgados, “Everybody come down”, quasi si stenta a credere che si tratti della stessa band che l’anno scorso intitolava una canzone “All you need is hate” ( “Hate is everywhere / look inside your heart/ and you will find it there”…). Lasciati alle spalle gli arrangiamenti sontuosi, sinfonici, senza dubbio affascinanti ma un tantino pesanti di Dave Fridmann (produttore del precedente “Hate”), la band di Glasgow si ripresenta con un pezzo carico di melodie brillanti e solari, cori che fanno tanto pop-60’s, chitarre in primo piano e voglia di immediatezza. Ovviamente non in tutti i brani si respira un mood tanto sbarazzino, e una leggera malinconia attraversa tutte le composizioni come un sottile filo rosso. Rispetto al recente passato, comunque, sembra che i Delgados si siano voluti liberare di qualsiasi “fronzolo” potesse appesantire la loro scrittura, puntando su un suono vivace ed essenziale, basato sempre soprattutto su chitarre e basso. E se in brani come “Come undone” e “The city consumes us” ritroviamo le classiche strutture care alla band, con la voce (sempre più bella!) di Emma Pollock che punta dritta al cuore, appena accarezzata dagli strumenti, la vera novità sta nel sound scoppiettante di “Girls of valour”, con tanto di coretti à la Beach Boys, ritmo ballabile e “positive vibrations”.
Timidi raggi di sole s’insinuano nel grigio cielo di Glasgow…
Autore: Daniele Lama