Colpo grosso della Chemikal Underground, che in una botta sola è riuscita ad assoldare tutta la famiglia Reid a completo: gli indistruttibili fratelli litigiosi, William e Jim, la loro sorella minore dalla voce dolciastra e “vanigliosa”, Linda, e l’adottato Ben Lurie, disgraziatamente identificato come eterno sostituto di Bob Gillespie. Il quartetto in verità non è una formazione propriamente inedita, ai tempi di “Munki”, sciaguratamente noto alle cronache più per essere stato il disco della discordia e famigerato per il litigio selvaggio che ha coinvolto i maschi di famiglia Reid, nonché ultimo disco dei Jesus and Mary Chain, nella fattispecie la sorella minore Linda si è proposta e manifestata come backing vocalist. Memore ed entusiasta di quell’esperienza, la consanguinea ha tentato in tutti i modi di ricambiare il favore prendendo per mano la situazione, seppellendo definitivamente l’ascia di guerra, e, trascinati per le orecchie quei due piantagrane di William e Jim, li ha del tutto coinvolti nel suo personalissimo progetto quasi come fosse una sorta di ritiro pre-campionato in vista del nuovo imminente tour dei Jesus and Mary Chain.
Il piano ha funzionato alla perfezione, ed il resto è stato quasi azzeccato nella piena totalità, compreso il titolo del disco assolutamente esplicativo: “Little Pop Rock”!
L’album a tutti gli effetti è una primavera per la banda Reid, che per l’intera durata del disco riesce nella felice realizzazione di dodici pop-songs brevi quanto basta, e in cui si scorge un delizioso mix dal sound ispirato e Velvettiano in salsa scottish, in modo tale da far rivivere un po’ delle sonorità della Beta Band, contaminata e distratta dai My Bloody Valentine e Flaming Lips.
In questi ambienti sonori nascono “Pastel Blue”, “Jamcolas”, “Down” e la solare, un po’ come quasi tutti i brani, “Delicat”. “Little Pop Rock” è un disco Indie-pop coerente e dal suono pulito e brillante, da catalogare subito tra i migliori album del 2007. “Peace and Love” (ci sta tutto!).
Autore: Luigi Ferrara