La liquida IDM novanta è ancora legittimata nell’ultimo ep di Richard D. James. Gli intricatissimi e cangianti pattern poliritmici inventano un afrodada drammatico in cui trovano posto bassline bauhausiane e scenari quartomondisti; pura tensione andata e ritorno.
Che invidia proverà il più smaliziato dei dubster a fronte di cotanto ironico quanto elegante esotismo, smarrimento, voci lontane e perfetta levigatezza anche nei suoi picchi più tribali. Passare dalla cristalleria alla giungla d’n’b all’ambient è un attimo, Aphex Twin è ancora una spanna avanti e quanto della lezione del maestro sia stata poi distillata, centrifugata e liofilizzata anche nelle più moderne istanze electroniche di intere legioni di synth-nerd così come nei più famosi Demdike Stare o Clap Clap non è poi così difficile scorgerlo se si ascolta anche con il terzo orecchio.
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autore: A. Giulio Magliulo