Il mito dell’eterna giovinezza che ci ha pervasi tutti, tra i suoi più strampalati ed improbabili frutti, ha creato anche l’esordio di questi musicisti navigati. Hanno intorno ai cinquant’anni ma non per questo si danno per vinti, anzi, sono decisi a provarci e ad entrare nel grande mare magnum della discografia. Si tratta chiaramente di persone che hanno nei loro curricula altre esperienze nell’ambito musicale, vuoi come insegnanti, vuoi come musicisti di filarmoniche; tuttavia non si erano mai sperimentati con il pop. “Omega” è composto di nove brani, che si muovono nell’ambito del jazz cantautorale italiano, le cui basi sono Paolo Conte e Gianmaria Testa. Il gruppo è composto dal cantante e autore dei testi Michele Paolassini, dal batterista Alessandro Carlini, dal pianista Roberto Barbini e dal contrabbassista Enrico Contardi, questi ultimi due sono i compositori. I brani si lasciano ascoltare con piacere, grazie ad un ritmo allegro, che riesce a coniugarsi e ad intrecciarsi con altri generi, soprattutto con il folk, come il valzer saltellante di “Honorata cortigina”, quello circolare e campestre de “Il buco” o l’omaggio ai moschettieri in versione napoletana de “O’ quint’ spadaccino”. Con “Il capro” i Cantori Animati ci portano nei locali jazz, fumosi e notturni, mentre con “La pensione Bellavista” ci regalano uno swing avvitato e frizzante. Ascoltare questi quattro musicisti è uno stimolo ad inseguire sempre e comunque i propri sogni.
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autore: Vittorio Lannutti