Dopo “God like snake” (1999) e “Snailking” (2004), arriva il nuovo album degli Ufomammut a capo di un lavoro a due mani tra la Roketrecording (Uk) e la Supernaturalcat (Ita).
Esponenti di un Heavypsych al confine con un’elettronica senza tempo si divincolano in sei tracce intense e cariche di esplosioni fuori dal tempo. Si presentano alla prima traccia con un basso turbolente e sporchissimo che si schiarisce nel finale. Bello il lavoro fatto sulle introduzione, lunghe e dilatate. Un ricercato, ma che prende origine da una matrice anni ’70. Un heavy-metal aperto ad una gamma di suoni molto eterogenei. Chitarre allucinate “lasciate cadere” in baratri profondissimi che lasciano risalire a galla un muro di suono ipnotico.
Vortici di distorsioni come maree indomabili. La quarta traccia (Hypnotized) è una sorta di solco tracciato a metà del disco…un rumore psichedelico trascinato avanti per l’intera durata del brano. Un’unica pecca: trovate delle buone combinazioni di accordi o dei passaggi melodici notevoli…gli Ufomammut non vanno oltre ciò. I pezzi, cioè, sono leggermente monotoni non sievolvono molto. Come se non si sviluppassero a pieno delle ottime idee. Ma sostanzialmente un lavoro molto, molto positivo. “Lucifer songs” è una cavalcata al rallenty di un mammut impazzito.Lacerante. Ascoltare per credere…e smentire ovviamente!
Autore: Stefano Ferraro