E con questo siamo a cinque! Addirittura? Ebbene si….In teoria, con questo, i 310 (Si pronuncia “Three-Ten” e me li vado pure a giocare, non si può mai sapere….) dovrebbero finalmente giungere alla vetta del Monte Notorietà; non si sa effettivamente quanto sia alto il citato massiccio e quanto sia difficile la scalata sebbene facilitata da attrezzi di buona qualità e da una buona preparazione tecnico fisica! Essì perché con “Recessional” i Nostri ci portano a spasso un po’ attraverso gli estremi dell’America, dalle grandi città all’abbondanza delle bellezze naturali che sicuramente non guastano mai. In primis perché sono le sensazioni che ho ricevuto dall’ascolto del loro lavoro, secondo, il trio è composto da musicisti che provengono da altrettante città diverse, in ordine Brooklyn NY, Seattle e Los Angeles per Tim Donovan, Joseph Dierker e Andrew Sigler, motivo per il quale ogni loro lavoro della band è un po’un meltin’pot, o forse l’area di questo triangolo irregolare.
Se a casa possedete un buon impianto di riproduzione audio potrete apprezzare sul serio la ricchezza dei suoni, ben ordinati e di buon gusto, sebbene spesso vengono evocati paesaggi un po’ troppo cupi da una parte e mentre nell’aria aleggia pesantemente il ricordo dei suoni industriali e dub del Bristol Sound dei bei tempi. Molto belli i quattro pezzi cantati: “Cloud Rooms”, “Opposite Corners”, la leggerissima “Pacific Gravity” e l’”arabeggiante” “Night on the Ocean”.
“Recessional” si chiude con “Come Back Again”…una promessa.
Promossi i 310, con riserva da sciogliere dal vivo, li aspettiamo in Europa anche se molto spesso, dal vivo, capita che i computerini fanno i loro scherzetti…
Autore: Luigi Ferrara