Attenzione, attenzione: se siete degli estimatori degli anni ottanta, probabilmente, sapete già di che cosa stiamo parlando, quindi forse questa mia vi servirà poco. Ma in effetti, anche se non siete Eighties-dipendenti, come si fa a non amare Cyndi Lauper?
Dopo aver raggiunto il successo negli anni Ottanta, con uno stile un po’ trash-punk aprendo la strada ad artiste come Madonna, si è successivamente data al blues, genere sicuramente più congeniale al suo tipo di voce.
Pur avendo fatto tanta gavetta e anche una lunga carriera tra musica e cinema, Cyndi è considerata una delle cantanti più sottovalutate nella storia della musica recente. Il giudizio deriva probabilmente dal suo essere stata completamente battuta sul campo dalla signora Ciccone o più semplicemente, i fan della prima ora non hanno voluto o saputo accettarla nella sua rinnovata veste di blues-woman, fatto sta che la Lauper merita.
Questo suo nuovo lavoro, “To Memphis, with Love”, è un CD/DVD di un concerto in cui la Nostra si scatena, dimostrando tutta la sua passione (e appunto, il suo talento) per la musica del diavolo. Il disco-dvd ripropone in realtà i brani del suo penultimo album, “Memphis Blues”, registrato proprio nella città-simbolo del genere e questo ultimo lavoro è stato filmato proprio lì, a gennaio 2010 nella perfetta cornice della Warehouse.
Dal vivo la Lauper rende anche meglio che nelle registrazioni e sul palco si scatena, duetta con ospiti come Johnny Lang e Tracy Nelson, rifà “Crossroads” di Robert Johnson e alla fine chiude con una versione meno punkettona e più adulta di “Girls just wanna have fun”.
In conclusione: se siete dei fan, non potete perdervelo ma anche se non siete fan, dovete ascoltarlo per cultura personale, perché raramente troverete un’ex icona pop degli anni Ottanta che riesce così bene nel blues.
Autore: Veronica S. Valli