Vent’anni di coerenza e di mantenimento della linea che ha pochi uguali nel mondo, penso solo alla Dischord o all’etichetta degli olandesi The EX. La mitica etichetta, creata nel 1999 da Mirko Spino, factotum DIY, è l’eccellenza per la discografia italiana. Dopo due decenni è giusto festeggiare per cui Mirko ha chiesto a 11 gruppi/artisti un brano inedito e pubblica questa compilation del tutto speciale. Il disco parte con il post-core dei Gerda che con “Vita moderna” continuano il percorso iniziato con l’ultimo splendido disco “Black queer”: approccio meno scream e con impennate postcore che li avvicinano ai Brutopop. A seguire il jazz straniante, soffuso e sperimentale di “Garden song” degli Anatrofobia e le loro vibrazioni incostanti e in controtendenza arriva “Smart cities” di Makhno (ovvero Paolo Cantù già A Shot Apnea e Six Minute War madness), brano che fa il paio con lo sbilenco e deragliato “Vent’anni e non sai ancora niente” di The Shipwreck Ships. I 3tons ci rilassano con il funk stretto di “Sientame mò” e The Rambo ci fa sentire una tensione mantrica ed ossessiva col progressiva “Mustafuck”. I BUZZØØKO con Meteor, si arrampicano sul prog veloce, brano in linea con “Awarmer place” dei Quasiviri che nel loro eclettismo si lasciano andare sia al prog che al metal scheggiato. I Masche, con “Kublai Khan”, ci inebriano con un jazz-soul-free che evoca la Fire! Orchestra. Il finale del disco è dedicato al punk, declinato in chiave primi anni ’80 con “A.S.S.H.O.L.E.C.U.N.T.” degli Unoman e poi in quello del post punk greve di “Thesis” degli Hysm?Duo. La stampa del disco è rigorosamente analogica con un bel vinile in 180gr.
Buon anniversario Wallace!
https://www.wallacerecords.com/it/artisti/variousartist
autore: Vittorio Lannutti