Dopo diversi cambi di formazione e a sei anni dall’esordio i Prospettive di gioia pubblicano il loro secondo lavoro sulla lunga distanza. “Tutto accade per caso/Niente accade per caso” è un lavoro complesso che ruota attorno ad un pop rock denso e molto strutturato, a volte rigido. Il gruppo deve molto a certo pop rock dei primi anni ’90, in particolare all’asse Negrita-Timoria, sebbene sia in grado di trovare una sua dimensione con un sound nel quale vengono miscelati blues, rock, funk, pop e melodie assortite.
Nel disco, che si distende per cinquantotto minuti per quindici brani, c’è spazio per vari assembramenti sonori. Sono presenti le ballate melodiche e accoglienti come “Settembre” e “Le crépe”, passando per “Arredi”, nella quale addirittura vengono evocati i Denovo, come le spruzzate frizzanti di “Chimica”, il pop-funk di “Martini dry”, il rock aperto di “Armi di eroi” e il pop-rock un po’ tirato di “Solo sale”. Discorso a parte meritano le ballate, che da un lato eccedono in melodia, in particolare in “Aria”, dall’altro hanno un’ottima riuscita nella dialettica “Un enorme specchio”. Nel complesso un buon lavoro, ma nel quale c’è troppa carne al fuoco.
https://www.facebook.com/Prospettive/
autore: Vittorio Lannutti