Dopo tante cover che hanno caratterizzato i lavori precedenti dei Calibro 35, seppur continuando ad omaggiare le colonne sonore dei polizziotteschi italiani e americani degli anni ’70, con questo nuovo “Ogni riferimento a persone esistite o a fatti realmente accaduti è puramente casuale” hanno iniziato a scrivere e suonare brani inediti composti da loro.
Tuttavia, anche in questo lavoro sono presenti due cover: “Passaggi nel tempo“, scritta da Ennio Morricone per il film “The swap” ma originariamente composta per il western “Il grande silenzio” del 1968, riletta – dal gruppo capitanato da Enrico Gabrielli– in chiave horror/thriller; la seconda invece è “New York New York”, tema scritto da Piero Piccioni per “Anastasia mio fratello”, caratterizzata da un funky-rock jazzato con largo uso di hammond.
Nel resto del disco, come nei lavori precedenti, impazza il funk su cui, con diverse variabili, sono strutturati quasi tutti i brani. Tra questi va segnalato sicuramente il rhythm’n’blues con tanto di fiati de “La banda del B.B.Q. (Brooklyn, Bronx, Queens)” e “Arrivederci e grazie” nella quale fanno capolino le sonorità tante care agli ultimi Battles con sferzate funk come lo intendono i Rosolina Mar.
Intriga poi il funk-prog serrato, contornato da tanta esotica, di “Ogni riferimento a fatti accaduti è puramente casuale”, come anche l’accattivante e conturbante pop corale de “Il pacco”. Il disco è stato registrato da Tommaso Colliva in cinque giorni di intensissimo lavoro a New York presso il Brooklyn Recording and Mission Sound Studio.
Autore: Vittorio Lannutti