Alva Noto è la sigla sotto cui agisce l’artista visivo Carsten Nicolai come performer di musica elettronica.
Nato a Karl-Marx-Stadt nell’ex Germania Est nel 1965, Nicolai appartiene ad una generazione di artisti che opera nell’area di transizione tra arte e scienza. Il suo talento si è affermato in esposizioni importanti, come Documenta X a Kassel, le 49sima e 50sima Biennale d’Arte Contemporanea a Venezia, per approdare nei musei più prestigiosi del pianeta.
La sua attività come Alva Noto riflette la sua estetica di artista visivo: Alva Noto si presenta come un fabbricante, un generatore di suoni, visto che opera principalmente al computer, e si colloca idealmente in un ambito espressivo dove convivono l’avanguardia storica, tra influenze di John Cage e Morton Subtonick, il minimalismo iterativo, la musica industriale, la ricerca glitch, incrociati alle teorie della meccanica quantistica a pratiche di costruzione e decostruzione sonora.
Negli anni Alva Noto si è confrontato creativamente con numerosi altri musicisti, come i Pansonic, Scanner, Ryuichi Sakamoto, Ryoji Ikeda, Blixa Bargeld marchiando ogni collaborazione con la sua ricerca sonora; è inoltre il fondatore della Raster-Noton, etichetta di riferimento per la musica elettronica internazionale.
A brevissimo il genio della sperimentazione elettronica suonerà in due appuntementi:
27 gennaio – Firenze – Museo Marino Marini
28 gennaio – Bologna – Locomotivclub
Autore: red.
www.facebook.com/pages/Alva-Noto/107907329230218 – www.alvanoto.com/