Un esordio indie-folk bucolico per i The Gentlemen’s Agreement. Ancora Napoli, ancora sonorità poco inclini alla tradizione partenopea. Pare che questi farmers, i the Collettivo e gli Atari abbiano formato una indie-postive – mafia. I tre gruppi citati si frequantano, suonano insieme in serate sold out, fanno comunella indie e si scambiano opinioni, beat, liriche e tanta passione condita da sogni. Il gruppo di Raffaele Giglio è un fulmine a ciel sereno: sonorità speed country, inflessioni bucoliche e tanto ma tanto spirito manouche. Riferimenti internazionali: Sufjan Stevens – Jens Lekman, Jeff Buckley (in alcuni tratti vocali) e Langhorne Slim.
Il disco è stato registrato con l’aiuto di Massimo d’Avanzo (già al lavoro con ‘E Zezi, Almamegretta, Daniele Sepe e altri) e masterizzato al West West Side Music di New York da Alan Douches (Ben Folds Five, Converge, Sufjan Stevens nel suo curriculum); e pubblicato da Materia Principale.
L’artwork è a cura del giovane – ma già quotatissimo – artista Roberto Amoroso (autore delle splendide copertine degli ultimi dischi di A Toys Orchestra, 24 Grana, Tyang Tiffany, Meg, Murièl).
Autore: GianDino Daino